La Guardia di Finanza contro l'illegalità fiscale: pagare tutti, significa pagare meno
INTERVISTA Al comandante di Molfetta , ten . Giuseppe Mattiello
Dopo gli ultimi sequestri, le tante operazioni da parte delle Fiamme Gialle abbiamo sentito il comandante della tenenza della Guardia di Finanza di Molfetta, ten. Giuseppe Mattiello, col quale abbiamo fatto un po' il punto della situazione a Molfetta. Qual è la situazione a Molfetta? “I controlli vengono effettuati un po' su tutti i fronti: fiscali, la merce contraffatta, i contratti lavorativi, le scommesse. Abbiamo scoperto che c'erano otto evasori tra Molfetta e Terlizzi completamente sconosciuti al fisco e per giunta senza permesso di soggiorno”. In questi ultimi mesi si ha l'impressione di un'intensificazione dei controlli. Ciò a cosa è dovuto? “Ordini dal comando provinciale che a sua volta li ha ricevuti dalla Regione e dallo Stato. Infatti sono stati intensificati i controlli su tutto il territorio e c'è quindi una maggiore presenza dei nostri agenti per le strade della città a tutela del cittadino. Ci stiamo muovendo per le denuncie che ci arrivano, ma stiamo provvedendo noi con normali controlli di routine”. Quali sono i reati più diffusi? “Sicuramente l'evasione fiscale rilevabile attraverso la non emissione di scontrini e ricevute fiscali. Abbiamo rilevato, giorni fa, sei evasori totali e dieci paratotali (contribuenti che hanno dichiarato meno della metà delle basi imponibili effettive, ndr)”. Come si può combattere l'evasione? “Noi cerchiamo di combattere l'evasione intervenendo sui cittadini che a volte per superficialità, a volte per non inimicarsi il commerciante, evitano di chiedere lo scontrino o la ricevuta. Ma tutto questo diventa evasione. Pagare tutti significa pagare meno”. È cresciuto il fenomeno della contraffazione? “Ultimamente abbiamo sequestrato capi firmati proprio in centro dove ci siamo accorti che c'era un via vai di gente. Il fenomeno non è cresciuto, ma la merce contraffatta è spesso oggetto di sequestro”. Il contrabbando di sigarette è ancora diffuso? “No, si è affievolito. Ci sono altri fenomeni quali l'immigrazione clandestina e le sostanze stupefacenti”. Vi siete occupati anche di discariche abusive? “Si, è un reato ambientale, sono famose le ecomafie”. Come fare un'azione preventiva? “Stiamo lavorando nelle scuole con incontri, partendo dai giovani, inculcando la cultura della legalità. I giovani sono il futuro noi partiamo da loro. In più stiamo cercando di far sentire la nostra presenza sul territorio”.
Autore: Leonardo de Sanctis