La Finanza sequestra nel porto di Bari abbigliamento contraffatto
BARI – 3.10.2004
Sempre più attenta ed incisiva l'attività di controllo posta in essere dalla Guardia di Finanza nel porto di Bari per contrastare traffici illeciti di ogni genere.
Nel corso di una articolata operazione di servizio, militari appartenenti alla 1ª compagnia hanno fermato tre autoarticolati provenienti dalla Grecia. la conseguente, lunga e complessa ispezione nei confronti di due automezzi ha permesso di sottoporre a sequestro 72.118 capi di abbigliamento riportanti fallaci indicazioni sull'origine e provenienza degli stessi.
In particolare, su gran parte della merce è stata riscontrata l'esistenza di targhette e cartellini recanti scritte di vario genere, senza alcuna ulteriore indicazione circa il luogo di provenienza ed origine dei capi, in violazione di quanto prescritto dall'art. 4 comma 49 della legge finanziaria 2004, concernente il regime del “Made in Italy”.
Decisamente sorprendente il numero dei prodotti, fabbricati presumibilmente in Cina, sequestrati in esito al controllo del terzo automezzo:
- 24.864 giocattoli privi delle garanzie di sicurezza assicurati dalla presenza del marchio “CE”;
- 2.612 orologi e 1.930 pellicole fotografiche recanti marchi contraffatti.
Accertamenti per violazioni di natura amministrativa sono stati intrapresi anche su altri prodotti provenienti dalla Cina.
Leonardo de Sanctis