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La favola Senza Coda il Festival Ti fiabo e ti racconto  
15 luglio 2007

Anche quest'anno a Molfetta vincono i classici. A decretarlo gli applausi dei circa 11.000 gli spettatori di tutte le età che hanno decretato anche quest'anno il successo del Festival nazionale di teatro ragazzi “Ti fiabo e ti racconto”, tenutosi da domenica 1 a sabato 7 luglio sul palcoscenico dell'anfiteatro comunale del Parco di Ponente a Molfetta. Ed è appunto una favola per tutte le stagioni come “Senza Coda” – ispirato al classico “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen - lo spettacolo vincitore del premio “L'uccellino azzurro”, abbinato al festival e decretato da una giuria di 26 ragazzi di età compresa fra i 9 e i 13 anni di età, giuria coordinata da Vito d'Ingeo, direttore artistico di “Ti fiabo e ti racconto”, e presieduta quest'anno dal regista teatrale Carlo Bruni. Prodotto dalla compagnia “Quelli di Grock” di Milano e diretto da Claudio Intropido e Valeria Cavalli, “Senza coda” è stato scelto fra cinque spettacoli di teatro ragazzi proposti da alcune fra le più rappresentative compagnie italiane e pugliesi. E sabato sera all'anfiteatro comunale del Parco di Ponente - dove pure fuori concorso è andato in scena lo spettacolo “Circus Colombazzi” dei Fratelli di Taglia di Rimini – Carlo Bruni ha premiato “Senza coda”. Queste le motivazioni della giuria dei ragazzi: «Come la fantasia, l'emozione e un tema vicino alla sensibilità dei ragazzi possono decretare il successo di uno spettacolo. Un lavoro semplice per l'impianto scenografico e per i costumi adottati ha conquistato la giuria per la qualità degli attori, l'interpretazione originale del racconto classico e soprattutto per la capacità di coinvolgerci con una storia che valorizza la diversità e rappresenta la forza propulsiva che l'amore e l'amicizia hanno nella vita di ognuno». Gli altri spettacoli in gara erano: “Il giro del mondo in 80 giorni” del Teatro a Pedali di Brescia; “La bella addormentata” del Teatro Verde di Roma; “I tre porcellini” della compagnia La Mansarda di Caserta e “Storie giganti” del Crest di Taranto. In lizza c'era in realtà anche “Cappuccetto rosso” di Angela Iurilli con il Teatro Kismet OperA che, a causa del maltempo di giovedì scorso non è più andato in scena: fuori concorso verrà rappresentato il 30 luglio all'anfiteatro del parco di Ponente (sipario alle 21; abbonati e acquirenti dei biglietti della recita del 5 luglio potranno avervi regolarmente accesso; biglietti e info 080.335.50.03). Il premio “Silvia” per il miglior attore è stato assegnato dal pubblico ad Andrea Calabretta (interprete del ruolo di Zero nella “Bella addormentata”). Il premio “Silvia” è stato istituito dal 2005 in ricordo di Silvia Favuzzi, sindaco del consiglio comunale dei Ragazzi di Molfetta. 11.000 spettatori dicono così il successo della dodicesima edizione del festival “Ti fiabo e ti racconto”, promosso dalla compagnia Teatrermitage con il Comune di Molfetta e il fondamentale sostegno della Provincia di Bari e della Regione Puglia. E non basta. Non si contano, infatti, le migliaia di bambini e adulti che hanno assistito agli spettacoli di “Fiesta”, edizione 2007 delle “Strade che ridono”, la festa teatrale internazionale che, nelle tre giornate precedenti all'avvio del festival, ha letteralmente invaso ogni angolo della città con le performance di artisti provenienti da tutti i continenti. «Anche quest'anno la risposta del pubblico – dice Vito d'Ingeo – ha premiato gli sforzi del festival, confermando il ruolo di “Ti fiabo e ti racconto” come fiore all'occhiello della programmazione culturale cittadina. Non solo. Da dodici anni a questa parte, l'esperienza del festival ha di fatto reso Molfetta la capitale estiva del teatro ragazzi in Puglia». Ed in tale direzione giunge in questi giorni un apprezzabile riconoscimento. Ti fiabo e ti racconto è stato infatti prescelto dalla Regione Puglia insieme ad una ristretta rosa di altri importanti e noti festival regionali (come La notte della Taranta, il Festival di Castel dei Mondi ecc.) a far parte di un progetto di cofinanziamento con il ministero per i Beni e le attività culturali che favorisca il rafforzamento di una rete di festival che possano divenire sempre più un polo di eccellenza nel panorama dell'offerta culturale pugliese. “Un risultato che ci inorgoglisce e premia il nostro lavoro – dice ancora Vito d'Ingeo - ma che non arriva a caso. Il governo della Regione, dopo decenni, ha dato una svolta significativa al sistema cultura e spettacolo pugliese. Innanzitutto prestando un'attenzione particolare al settore e dando dignità al lavoro delle realtà artistiche regionali e di conseguenza adottando una legge che ne regoli le diverse attività”. A ciò va a sommarsi il lavoro svolto dal Teatrermitage nell'ultimo ventennio nei confronti dell'infanzia e della gioventù per la formazione di un nuovo pubblico attraverso un intenso lavoro sinergico con le scuole e con le diverse Istituzioni. “Lavoro che sicuramente ha prodotto, in termini di crescita della manifestazione, i risultati che sono stati raggiunti. Ci piace ricordare - aggiunge d'Ingeo - gli esordi di Ti fiabo e ti racconto, nato dodici anni fa con l'amministrazione di Guglielmo Minervini. Fu una coraggiosa scommessa e i risultati superarono le aspettative, tant'è che tre anni dopo fu proprio il festival ad inaugurare l'Anfiteatro di ponente, struttura più grande che potesse accogliere un pubblico in piena. Fu un successo. Presto si aggiunse il Premio “L'Uccellino Azzurro” con la giuria nazionale dei ragazzi. Altro fiore all'occhiello e vero valore del festival”. La crescita della manifestazione è andata in parallelo con il trascorrere degli anni. Ai timidi iniziali tentativi di offrire anche altre attività pomeridiane ai ragazzi durante il periodo del festival, con l'amministrazione di Tommaso Minervini si è invece disegnata una nuova geografia che portasse fuori dai cancelli dell'Anfiteatro il festival in città. Ed ecco “Le strade che ridono”, bellissima manifestazione che offre la città in una diversa veste agli spettatori che giungono da ogni dove. “Una ricerca continua la nostra - aggiunge d'Ingeo – nel tentativo di offrire sempre più stimoli di crescita al territorio sul quale abbiamo investito con il nostro lavoro. Il dato più apprezzabile è che il pubblico oltre ad essere sempre molto numeroso, è un pubblico 'colto', di ogni età e proveniente da tantissime città della regione. Il nostro più grande desiderio ora è quello di poter far ulteriormente crescere questo festival, vero patrimonio per la nostra città, con altre attività che lo caratterizzino ulteriormente. Ciò necessita, però, di essere supportato da maggiori sostegni. Ai già acquisiti interventi della Regione Puglia, della Provincia di Bari e degli sponsor oltre che del pubblico che ci segue, si dovrebbe sommare un più cospicuo investimento del Comune primo tra tutti a beneficiare dell'iniziativa”. L'auspicio è che anche con la nuova amministrazione comunale, che già sostiene il Festival, nei prossimi anni “Ti fiabo e ti racconto” possa conoscere nuove straordinarie stagioni.
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