“La disabilità… Senza paura”
Conversazione a più voci all’Aneb (Educatori benemeriti)
Conversazione a più voci” organizzata dall’’ANEB in occasione della Giornata Nazionale del Braille e coordinata dalla dott.ssa Fiorella Grillo, operatrice della riabilitazione neuromotoria presso la Lega del Filo d’Oro di Molfetta. Non è stata la solita conferenza ma piuttosto una “conversazione a più voci” quella organizzata mercoledì 21 febbraio nella propria sede sociale dall’ANEB (Associazione Nazionale Educatori Benemeriti) sul tema “La disabilità… Senza paura”. L’idea di organizzare questo incontro e di darle questa connotazione e cioè una conversazione sulla disabilità…– ha detto il Presidente ANEB prof. Michele Laudadio, all’inizio della serata – nasce prima di tutto dal libro di Fiorella Grillo “Senza paura” e poi dalla visita fatta da una rappresentanza dell’ANEB il 5 dicembre alla Lega del Filo d’Oro di Molfetta. La serenità, la gioia, la spontaneità con cui gli ospiti della Lega stavano svolgendo le attività manuali affiancati amorevolmente dagli educatori della riabilitazione ci ha impressionato tantissimo e ci ha fatto capire come “La disabilità non ferma la gioia di vivere”. La serata ha inteso non solo presentare al pubblico il libro di Fiorella Grillo dal titolo “Senza paura” ma ha coinvolto le persone a parlare di disabilità con franchezza e senza pregiudizi, superando l’indifferenza verso i disabili, e al tempo stesso di come affrontarla e viverla con un atteggiamento di positività e di leggerezza, lungo un percorso in cui utente, famiglia e professionisti condividono obiettivi e modalità di intervento. L’Avv. Anna Capurso – assessore ai Servizi Sociali – nel porgere il saluto dell’Amministrazione Comunale di Molfetta – ha ribadito che ogni giorno bisogna fare sempre di più per la disabilità. Basti pensare che negli scaffali dei supermercati molti prodotti non portano la dicitura in braille per cui per i non vedenti è difficile capire il tipo del prodotto esposto o individuarne la scadenza. Tutto ciò non è dovuto tanto alla difficoltà di stampare sulle etichette i dati in braille quanto a una mentalità che non favorisce i disabili. A coordinare la conversione con disabili, famiglie, associazioni, professionisti ed esperti del settore della disabilità è stata alla dott.ssa Fiorella Grillo, operatrice della riabilitazione neuromotoria presso la Lega del Filo d’Oro di Molfetta e autrice del libro “Senza paura”. Sono ormai superati i tempi in cui la disabilità sia per la persona che per le famiglie in cui c’era una persona disabile era vissuta con diffidenza e con imbarazzo. La disabilità veniva persino nascosta o occultata non confessata e di conseguenza non veniva superata. Oggi invece – ha proseguito la dott. ssa Grillo partendo dalla sua esperienza nella lega del Filo d’oro – bisogna individuare le competenze che ogni persona disabile ha al di là della specifica disabilità e costruire un progetto rieducativo partendo da quel residuo uditivo, visivo e motorio che ogni disabile possiede. Parlando del suo libro “Senza paura” Fiorella Grillo ha affermato: “i personaggi delle mie storie vogliono uscire dalle pagine del libro e sono felici quando incontrano voci bianche come quelle di Federica Paradiso. Si animano quando raccolgono i vostri sorrisi. Sorridono quando toccano le vostre anime. Si inorgogliscono della vostra attenzione e, fiduciosamente, vanno avanti nel cammino non facile che li attende, ma reso più leggiadro dal vostro amore”. A proposito della giovane non vedente Federica Paradiso è stata proprio lei ad emozionare il pubblico sempre con un sorriso sulle labbra con alcune canzoni, accompagnata alla chitarra da Riccardo Campana, e a leggere con il metodo Braille le storie di Antonio e di Rita tratte dal libro “Senza paura”. Era presente anche la mamma di Federica. La scelta da parte dell’ANEB di organizzare questa “conversazione” il 21 febbraio non è stata casuale. Proprio in questo giorno si celebra, infatti, la Giornata Nazionale del Braille, istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza che il sistema di lettura e scrittura Braille, a quasi 2 secoli dalla sua invenzione, riveste ancora oggi nella vita delle persone con disabilità visiva come mezzo di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione. Di questo ha parlato Nicola Anzelmo, responsabile educativo della LFO, che ha ribadito l’importanza del metodo Braille, inventato da una ragazza non vedente – Sabina Santilli – per l’inserimento nella società e nel lavoro dei non vedenti. Le persone audiolese e non vedenti hanno trovato in Istituti – come la Lega del Filo d’Oro – forniti non solo di attrezzature adeguate ma soprattutto di personale altamente qualificato valide occasioni per migliorare la loro disabilità, come è stato evidenziato da Dominga Vitti e Patrizia Amenduni, educatrici della LFO, che hanno dialogato con un ospite della Lega – Ardolino Agnello – attraverso la tecnica dei segni sulle mani. Un valore aggiunto nel processo riabilitativo è anche la presenza in questi istituti di “volontari”, come ha sottolineato Ivana Lovino, referente del volontariato della lega del Filo d’Oro, dove sono accolti ben 53 ospiti di cui 40 in parte residenziali. La disabilità non è un ostacolo anzi può essere persino uno stimolo a raggiungere grandi traguardi in campo sportivo, musicale, culturale e artistico che forse una persona cosiddetta “nor-male” non sarebbe in grado di raggiungere. È ciò che ha evidenziato il Dott. Francesco Manfredi, medico paralimpico responsabile della LFO con immagini toccanti di atleti, musicisti, scienziati, ballerini con gravi menomazioni del proprio corpo, come Alex Zanardi, Bebe Vio, Luca Mazzone (di Terlizzi). Questi atleti hanno dimostrato che con la giusta motivazione e il duro lavoro, è possibile superare qualsiasi barriera e conseguire successi sportivi eccellenti. Tutti possono praticare sport a livello agonistico e la pratica sportiva è importante per mantenere una buona forma fisica e migliorare la qualità della vita, indipendentemente dall’età e dalle condizioni di salute. Proseguendo nel suo intervento – il dott. Manfredi – ha evidenziato con il supporto di immagini molto esplicite che la comunicabilità tra disabili, la condivisione di sentimenti quali la gioia per una vittoria conseguita da un amico disabile in una gara sportiva, il reciproco sostegno nelle difficoltà sono espressioni di vita vissuta intensamente da persone disabili che sono state capaci di andare oltre il proprio handicap e che tanto hanno da insegnare a molte persone “normodotate”. Della disabilità mentale ha parlato Maria Pia Cozzari, Presidente dell’Associazione Antrohos e Centro Alzheimer di Giovinazzo, che ha fugato alcune perplessità e pregiudizi sulla irrecuperabilità delle persone colpite dall’alzheimer che a una certa età perdono il senso del presente o assumono comportamenti strani. Con l’amore e l’affetto per queste persone unite alla costanza nelle cure e nello stare a loro vicini si può affrontare questa disabilità con più serenità e con qualche buon risultato per loro e per i loro famigliari. Rosa Francioli e Tonia Gadaleta genitori di figli ospiti della Lega del Filo d’oro hanno riconosciuto l’importanza sociale e formativa della Lega del Filo d’Oro quale supporto essenziale per poter condurre una vita personale più libera da preoccupazioni e ansie perché la disabilità può toccare un senso o più, un arto o più, un organo o più di una persona, ma di sicuro tocca, coinvolge e sconvolge tutta la famiglia. Pertanto, l’ospitalità per tutta la giornata dei propri figli in una struttura ben organizzata per la presenza di un personale molto qualificato e amorevole con gli ospiti, e di laboratori e attrezzature anche sportive come i campi da gioco e la piscina rende i genitori più sereni e li allevia da tante incombenze, offrendo loro la possibilità di accettare con più serenità la disabilità dei propri figli. Tanta umanità, tanta gioia, una vera lezione di vita: questi i sentimenti che l’incontro ha saputo trasmettere a un numeroso pubblico attento e partecipe, tra cui c’era anche il noto artista molfettese Gaetano Grillo, fratello di Fiorella Grillo, arricchendolo da un punto di vista culturale, spirituale e morale e suscitando riflessioni sincere e forti emozioni. Forse d’ora in poi sapremo vedere la disabilità sotto un’altra luce: quella di un approccio più rispettoso e umano verso le persone disabili e quella del superamento di ogni pregiudizio verso la disabilità. Meritati sono stati i fiori, i gagliardetti Aneb e alcuni libri offerti al termine dell’incontro dal Presidente Aneb a tutti i graditi relatori. Michele Laudadio © Riproduzione riservata