L'ultimo scempio: anche a Molfetta un caso Punta Perotti
Un cantiere nautico costruisce un'enorme gru che copre la Basilica della Madonna dei Martiri
La potremmo definire “Punta Perotti molfettese”, la brutta gru che copre la visuale della Basilica della Madonna dei Martiri, regalo della passata amministrazione di centro-sinistra, che l'attuale di centro-destra non si è sognata di modificare. Come mai è stata data una concessione alla società “Le Difese” per realizzare un rimessaggio nautico, senza tener conto dell'impatto ambientale?
I cittadini si chiedono: è legittima quella concessione? Come mai nessuno ha pensato che la realizzazione di strutture per il rimessaggio avrebbero provocato uno scempio ambientale di questo tipo? Come mai nessuno protesta? Questo silenzio nasconde qualcosa?
Eppure, chi non ricorda le polemiche che ci furono per l'opera di Paradiso rappresentante la macchina schiacciata fra due massi, che a parere di qualcuno, ostruiva la visione della Madonna dei Martiri. E questa struttura che sembra una gigantesca altalena (che ha ispirato la nostra vignetta) non è peggio?
I cittadini hanno il diritto di sapere. Se è possibile revocare la concessione alla “Difese” va fatto subito, prima che su quel suolo sorgano altre strutture che cancellino completamente la visione della Basilica cara ai molfettesi.
Ricordiamo, inoltre, che il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, articoli 138 e 139 recita: “Sono beni ambientali, tutelati secondo le disposizioni di questo Titolo in attuazione dell'articolo 9 della Costituzione: le bellezze panoramiche considerate come quadri e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze”.
Ci chiediamo: il punto di vista Duomo-Madonna dei Martiri non avrebbe il diritto di rientrare nei beni tutelati dal Testo Unico? Se no, perché?
Attendiamo risposte da coloro che hanno operato questo scempio.