L’opposizione di sinistra a Molfetta sul monumento a don Tonino per la visita di Papa Francesco: sono state richieste le autorizzazioni per i monumenti in area paesaggistica vincolata?
I lavori per il monumento a don Tonino davanti al Seminario Vescovile
MOLFETTA – I consiglieri comunali dell’opposizione di sinistra Gianni Porta e Antonello Zaza (Rifondazione) e l’ex sindaco Paola Natalicchio (Sinistra italiana) tornano, con una interpellanza, sui lavori per il monumento a don Tonino per ricordare la visita di papa Francesco a Molfetta.
«Venerdì scorso in Consiglio comunale abbiamo protocollato un’interpellanza urgente relativa ai due monumenti proposti dalla Giunta Minervini per ricordare la visita papale a Molfetta.
Due progetti distinti per una spesa totale di 155.000 euro che interessano il marciapiede "salvagente" di Corso Dante prospiciente l'ex ufficio Tributi e l'aiuola spartitraffico di Piazza Garibaldi prospiciente i civici 10-12, direzione Borgo.
Si tratta di due zone che rientrano nell’area di notevole interesse pubblico della fascia costiera e del centro storico nel Comune di Molfetta come istituito ai sensi della Legge 1497, un’area dunque vincolata che è stata recepita anche in strumenti di pianificazione regionali quali il Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il paesaggio e il più recente Piano Paesaggistico Territoriale.
È per questo che chiediamo all'Amministrazione comunale se, oltre ai pareri della Commissione di Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, del Direttore dell'ufficio tecnico Diocesano e del Comandante della Polizia Locale ai sensi del Codice della Strada, sia stata richiesta autorizzazione paesaggistica per gli interventi relativi ai due progetti di monumento.
E dal momento che è cattiva abitudine di questa Amministrazione non rispondere alle interrogazioni consiliari dell’opposizione (oppure farlo con mesi di ritardo), la stessa interpellanza sarà inviata all’attenzione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bari e al Dipartimento ecologia e paesaggio della Regione Puglia».