L'ITIS “Galileo Ferraris” medaglia d'argento alle Olimpiadi della Matematica
Importante riconoscimento per un giovane studente
MOLFETTA
Ancora un successo per l'ITIS “Galileo Ferraris” della nostra città alle recenti Olimpiadi della Matematica svoltesi a Cesenatico nelle scorse settimane.
Il merito è di Leonardo Patimo, giovane e brillante studente di 16 anni che frequenta la classe II B dell'Istituto Tecnologico “G. Ferraris”, medaglia di argento in questa difficile competizione.
Questo importante riconoscimento va ad aggiungersi a quelli che l'hanno preceduto negli ultimi quattro anni (Cesenatico, maggio 2003, Gare nazionali di Matematica, medaglia d'argento a Pietro Mongelli, classe IV C, Informatica Abacus; Cesenatoci, maggio 2004, Gare Nazionali di Matematica, medaglia d'argento a Pietro Mongelli, classe V C, Informatica Abacus; Roma, marzo 2005, borsa di studio dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi” a Pietro Mongelli, iscritto al corso di laurea in Matematica presso l'Università di Bari).
Viva soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico dell'ITIS “G. Ferraris”, prof. Pantaleo de Trizio, da tutto il corpo docenti e dai compagni di Leonardo Patimo.
“Un meritato plauso – ha detto il prof. de Trizio – anche al docente di Matematica dell'allievo, prof. Luciano Montemurro, emerito docente dell'ITIS. La speranza è che tali risultati siano di stimolo ed incentivo per gli altri, che inneschino una reazione a catena, un interesse crescente verso discipline come la Matematica, la Fisica, la Chimica che, negli ultimi quindici anni, hanno subito un calo spaventoso e preoccupante di vocazioni nel nostro Paese e in Europa.
Anche per questo l'ITIS ha aderito al progetto Lauree Scientifiche, finanziato dal MIUR, sensibilizzando e coinvolgendo allievi e docenti in percorsi progettuali che vedono attori interagenti l'Università degli Studi di Bari, le associazioni imprenditoriali e le scuole. Leonardo Patimo e tanti altri studenti come lui rappresentano, dunque, il futuro, la voglia di andare avanti, la “ricarica” per la scuola e per tutte le sue componenti. Un grazie di cuore – conclude il prof. de Trizio – a questi studenti”.
Autore: Domenico Sarrocco