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L'assessore Gadaleta: sull'urbanistica troppe strumentalizzazioni politiche a Molfetta Il comparto B.2.1 (zona Park Club) è vicino alla costa e soggetto a vincoli. L'intervento previsto va adeguato ed è quello che si sta facendo. La maglia Mercato, ferma dal 1991, è in approvazione definitiva. L'amministrazione ha dato il via libera alla bozza di piano di lottizzazione del comparto 17, fermo da oltre 10 anni. “Ma non si può andare avanti senza rispettare le regole”
11 novembre 2014

MOLFETTA - "È un’abitudine ormai consolidata quella del centro destra cittadino di anticipare le decisioni degli organi di giustizia amministrativa (lo stesso non accade, a dire il vero, per quelle del giudice penale) con proposte di discussioni in Consiglio Comunale, preferibilmente sui temi dell’urbanistica. Il tutto reiterando considerazioni generiche quanto infondate sui danni all’economia locale arrecati dall’Amministrazione Natalicchio e più precisamente dall’assessore all’urbanistica. Siamo alla strumentalizzazione politica più becera e questa situazione non può più restare priva di commento". Così l'assessore all'urbanistica, Rosalba Gadaleta (foto) sulla presentazione del nuovo ordine del giorno depositato dall'opposizione sul sollecito all’esame dell’atto di diffida proposto da alcuni proprietari dei suoli inclusi nel comparto B2.1 (per i non addetti ai lavori la zona del Park Club), che ha avuto come appendice la proposizione del ricorso al TAR. 

"Anche in questo caso, come per il Comparto 18, si invoca l’intervento del Consiglio Comunale per esaminare procedimenti e passaggi di carattere meramente amministrativo che nulla hanno di politico. Mentre nel caso del comparto 18 si chiedeva di esprimersi sugli adempimenti per il completamento della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS (di competenza degli uffici, dopo l’atto di formalizzazione adottato dalla Giunta con delibera n 74 del 24.3.2014), oggi si chiede un intervento sul B2.1, dopo che la Giunta con delibera n. 129 del 27 dicembre 2013 si è già espressa formulando una precisa osservazione al PPTR, per l’esattezza la n. 2, oggi all’esame della Regione". 
L'assessore Gadaleta spiega lo stato di avanzamento del comparto. "L’intero comparto B2.1 interessa una zona soggetta a vincolo paesaggistico per la sua aderenza alla costa, zona interessata dal nuovo Piano Paesaggistico adottato dalla Regione. I proprietari sono consapevoli di questa particolarità tanto che uno di loro, oggi  tra i firmatari della diffida inviata al Comune, in data 3 giugno 2010 diffidava (già allora) gli altri proprietari a predisporre gli atti necessari a sottoscrivere la convenzione col Comune in quanto il PPTR avrebbe “inciso in senso assai restrittivo sulle possibilità di edificazione nelle zone costiere all’interno dei perimetri costruiti e di conseguenza sulla edificabilità dei suoli facenti parte del Comparto Speciale B2.1”. Non solo. La Regione, in sede di adeguamento al PUTT del PRG aveva posto una precisa prescrizione riguardante proprio la verifica del procedimento che aveva prodotto l’inclusione tra i territori costruiti di alcune aree, tra cui il B2.1. Tale verifica è stata di fatto ultimata e verrà portata all’attenzione del Consiglio per la riapprovazione dell’adeguamento al PUTT, con inevitabili modifiche perché in contrasto con i vincoli paesaggistici e idrogeologici. Cosa dovremmo fare esattamente? Opporci ai vincoli e alle regole? Andare avanti senza rispettare la legge? Oppure provare a ripensare l'intervento, costruttivamente, anche a servizio dello sviluppo della fascia costiera urbana?".
"Il percorso del B.2.1 ben noto ai diffidanti e ricorrenti, è stato loro illustrato anche in incontri che si sono svolti presso l'assessorato anche con chi poi ha promosso il contenzioso. Incontri in cui l'Amministrazione aveva in realtà colto disponibilità e aperture a un confronto. Si può immaginare la meraviglia nell’apprendere dalla diffida e dal ricorso. E viene da chiedersi: sono davvero le aule di tribunale o di Consiglio Comunale i luoghi in cui risolvere queste questioni? La politicizzazione dell'urbanistica in città sta facendo davvero bene allo sviluppo del territorio? Alzando così il livello del conflitto andremo più velocemente o bloccheremo i percorsi già avviati di risoluzione dei problemi?".
E l'assessore precisa: "Sia chiaro: siamo pronti ad andare in Consiglio Comunale a spiegare tutto alla città, visto che non abbiamo nulla da cui difenderci. Ma con l’ordine del giorno proposto dall’opposizione si addebitano inerzie e ritardi oltre che insensibilità verso il mondo economico, quando la verità è un'altra. Ad esempio che la maglia Mercato, ferma dal 1991, è in approvazione definitiva. E che l'amministrazione ha dato il via libera alla bozza di piano di lottizzazione del comparto 17, fermo da oltre 10 anni, e il nostro "semaforo verde", ribadito pubblicamente a fine ottobre in una assemblea con tutti i proprietari del comparto 17, dei progettisti e dei professionisti interessati, attende solo la consegna del progetto finale da parte dei privati. Proprio in un’altra occasione, per il comparto B2.2. (nei pressi della stazione, ex Pansini Legnami, alla fine di via Baccarini) l’Amministrazione ha approvato uno stralcio della lottizzazione, solo in parte realizzata, per consentire proprio a uno dei costruttori del comparto B2.1, che oggi ci porta in Tribunale, di ottenere l’agibilità, soprattutto per consentire agli acquirenti di occupare gli alloggi faticosamente acquistati e di poter affittare i locali adibiti a supermercato. Dei blocchi si parla, sugli sblocchi si tace. Questa è solo pura strumentalizzazione". 
E Gadaleta conclude: "Oggi l’opposizione decide di investire il Consiglio sul B2.1 addirittura chiedendo uno snellimento di procedure come se l’Amministrazione comunale possa addirittura modificare i procedimenti complessi che riguardano l’urbanistica con uno snellimento non meglio precisato. Forse in passato i procedimenti si snellivano con noncuranza, salvo poi bloccarli per l’impossibilità di venire a capo delle irregolarità e delle anomalie. La nostra urbanistica è un'altra. E si basa sul rispetto degli imprenditori e delle regole, insieme. E sul rilancio della pianificazione, con il Piano delle Coste e della Mobilità Urbana Sostenibile già partiti, e il Piano Urbanistico Generale il cui avvio è previsto entro l'anno. Dopo anni di immobilismo, quelli che hanno rimesso in moto l'Ufficio tecnico, ripulendolo dalle ombre che per anni lo hanno caratterizzato, siamo noi. E lo rivendichiamo con orgoglio, restando sempre al servizio degli imprenditori che davvero vogliono dialogare e cercare le strade giuste per sciogliere i nodi del passato, uno a uno, un passo alla volta". 

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