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James Senese & Napoli Centrale al Teatro Forma di Bari
25 gennaio 2017
BARI - Sold Out da due mesi circa al teatro Forma di Bari per il concerto dello storico gruppo di Jazz/Rock Napoli Centrale e il suo Leader,  da sempre, il sassofonista James Senese.

I volti del pubblico presente preannunciavano, ancor prima che il concerto cominciasse, l’atmosfera spettacolare che il gruppo avrebbe di lì a poco creato con i brani, ormai diventati culto, vecchi e nuovi.

La formazione è quella classica degli ultimi anni, James Senese, Voce e sax, Agostino Marangolo, Batteria, Ernesto Vitolo, Tastiere, Gigi De Rienzo, basso, che insieme hanno registrato lo storico album, del grande Pino Daniele, “ Nero a Metà “.

Piccoli Cenni Storici:

Il complesso viene fondato nel 1975 grazie a James Senese, eclettico sassofonista, e al batterista Franco Del Prete.

Il Nome del gruppo è la denominazione della stazione ferroviaria del capoluogo campano a indicare il via-vai di gente, corpi e volti diversi in un incontro popolare-culturale che è poi la base da cui parte la musica di Senese.

I modelli da cui traggono  spunto sono John Coltrane, il Miles Davis del periodo elettrico, ma anche i Weather Report tra cui, soprattutto, Wayne Shorter e Joe Zawinul, a creare un mix di Jazz-Rock-Progressive, unico nel panorama della musica italiana degli anni settanta. 

«James, sei felice?» «No; rifatemi questa domanda il giorno in cui Miles Davis sarà in testa alla hit parade» questo dichiarava James ad un giornalista dopo uno dei suoi numerosi concerti con i Napoli Centrale.

Gli Album.

Napoli Centrale (1975), e  Mattanza (1976), gli album più famosi con al di sopra i brani “Campagna”, “Pensione Floridiana”,  “Vecchie, Mugliere, Muorte e Criaturi”, “Sangue Misto” e “Simme Iute e Simme Venute”  e infine, aggiungo, “O  Nonno Mio”.

I temi sono quelli dell'emigrazione, della povertà, dello sfruttamento e dell'inesorabile.

Nel 1977 esce “Qualcosa Ca’ Nu’  Mmore” più sperimentale rispetto agli altri due.

Jesceallah e Zitte! Sta venenn' 'o mammone, usciti rispettivamente nel 1992 e nel 2001

Dichiara James:

« Io sono nato nero e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più io ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno…il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita. »

O’ SANGHE è il nuovo album di James che gli vale vince la targa Tenco 2016 per il miglior album in dialetto, e si conferma come un artista senza tempo, una leggenda vivente.

Il Concerto, inutile dirlo, spettacolo allo stato puro;

i musicisti perfetti nelle esecuzioni dei brani, e il Nostro sempre ispiratissimo come se i settant’anni non esistessero.

Tenere il palco per più di 90 minuti con una grinta che neanche i giovani musicisti, è da invidiare, infatti a parte il tributo all’amico Pino Daniele, il quale fa visita continuamente a James la  notte per invitarlo a suonare il suo brano “ Chi Tiene ‘O Mar “ , hanno eseguito brani nuovi e soprattutto storici uno su tutte “ Campagna “ tratta dall’Album d’esordio.

Unici nel genere non hanno mai avuto rivali anche per scelte artistiche originalissime e al di fuori degli schemi classici dello Show Bussines, facendo di Senese e dei Napoli Centrale appunto una band di Culto e sicuramente una Leggenda della Musica Italiana che dopo più di 40 anni continua a calcare i palchi di tutta italia con date dappertutto.

Sicuramente il Sould Out ci sarebbe comunque stato se le date erano più di una, tanta era la gente che non è riuscita a procurarsi i biglietti andati esauriti in un batter d’occhio, magari… prossimamente, visto che spesso in Puglia ritornano.

Perfetta l’Organizzazione del Teatro Forma, e pronti per i prossimi eventi tra i quali spiccano Ed Motta l’11 Febbraio e gli Avion Travel il 25.
Autore: Antonio Pisani
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