Inutile l’elezione di Tammacco alla Regione? Oppure cambierà di nuovo casacca e tornerà con Emiliano? Che fine farà il sindaco di Molfetta? Le risposte a questi interrogativi sul prossimo numero della rivista mensile “Quindici” in edicola sabato
Tammacco e Minervini
MOLFETTA – L’elezione al consiglio regionale di Saverio Tammacco è stata inutile, essendo lo stesso esponente politico all’opposizione o in minoranza.
Ma Tammacco ci ha abituato a tante giravolte e cambi di casacca, tornerà di nuovo con la mano tesa al vincitore Emiliano a chiedere di passare di nuovo a sinistra, per ottenere qualche incarico?
Come reagirà la sinistra e il dr. Spaccavento a un possibile voltafaccia di Emiliano?
La sinistra si ricomporrà attorno alla figura del dr. Felice Spaccavento (il vero vincitore di queste elezioni regionali) in vista delle prossime elezioni comunali? Ma l’area dell’ex assessore Guglielmo Minervini è divisa, perché c’è chi decide i buoni e i cattivi.
Che fine faranno il Pd e i suoi esponenti che non si sono dimessi (l’assessore Gabriella Azzollini, il presidente del consiglio Nicola Piergiovanni e il consigliere comunale e provinciale Gianni Facchini) dopo il passaggio dell’amministrazione col centrodestra di Raffaele Fitto? Per ora sono stati già sfiduciati dai giovani democratici.
E’ a rischio il sindaco e questa amministrazione comunale, oppure ci si mette la maschera e si continua ad andare avanti per non perdere le poltrone? Che ruolo avrà Pino Amato altro voltagabbana storico della politica molfettese? Sarà la stampella del sindaco in caso di uscita del Pd dalla maggioranza?
Le risposte a questi e ad altri interrogativi, le trovate nell’approfondimento e nell’analisi del voto che sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista mensile “Quindici”, in edicola sabato con l’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis dal titolo significativo “Vanagloria e realtà”.
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