Incontro salveminiano con il prof. Marco Ignazio de Santis, collaboratore di "Quindici" all'Itet di Molfetta
MOLFETTA – Lunedì prossimo 27 aprile, presso l'ITET "Gaetano Salvemini", diretto dal prof. Donato Ferrara, avrà luogo un incontro sul tema della partecipazione di Gaetano Salvemini alle elezioni politiche a suffragio universale del 1913, nei collegi di Molfetta e Bitonto. La relazione sarà tenuta dallo storico, demologo e scrittore Marco Ignazio de Santis, (foto) apprezzato collaboratore di “Quindici”, autore del volume "W Salvemini. Le elezioni politiche del 1913 nei collegi di Molfetta e Bitonto" (Aracne, 2013). La manifestazione avverrà nell'ambito degli "Incontri con l'autore e iniziative culturali" dell'Istituto, curati dai docenti Gianni Antonio Palumbo, Giovanna Panunzio e Maria Turtur, e sarà rivolta agli studenti delle classi quinte.
Nelle pagine del volume "W Salvemini", la microstoria si rinsalda felicemente alla vicenda italiana in età giolittiana: il patto Gentiloni aveva indotto in molti collegi alla sospensione del non expedit. A Molfetta, e in altre aree del Mezzogiorno, si assisté più che altro a un criptoexpedit, traducibile in un invito palese da parte di vescovi e alti prelati (e non solo) all’appoggio dei candidati rivali di Salvemini, pratica di cui però si negò clamorosamente l’esistenza nel corso delle polemiche postelettorali. A impedire l'elezione di Salvemini fu un escalation di violenze che si verificò a Molfetta e, ancor più, nella città di Bitonto. La monografia racconta una delle pagine più nere della storia italiana e ha il gran pregio di una narrazione che scorre piacevole, tra vaudeville e tragedia della libertà conculcata.
Il professor de Santis rappresenta senz’altro un fiore all’occhiello dell’intellettualità pugliese: poeta, saggista, narratore, giornalista pubblicista, è parte integrante della redazione della prestigiosa rivista “La Vallisa”. La sua attività di scrittore e studioso gli è valsa numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: oltre al Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio nel 1986, segnaleremo, limitandoci ai più recenti, il premio della critica Thesaurus per Vaghe stelle dell’orsa e altri racconti e il “Fiorino d’oro” per la saggistica al XXIX Premio Firenze, per l’originalissima monografia su Un amico di Garibaldi: Eliodoro Spech, cantante, patriota e soldato (2011). De Santis collabora a “Rivista italiana di letteratura dialettale”, “Misure critiche”, “Vernice”, “La Nuova Tribuna Letteraria”, “Alba Pratalia”, “Rivista di scienze religiose”, “Risorgimento e Mezzogiorno”, “Quindici”, ecc. Ha diretto le riviste “Studi Molfettesi” (1996-2000) e “Report” (2005-2009). Alcuni suoi articoli, racconti e poesie sono stati tradotti in serbo, croato, spagnolo, albanese, sloveno, francese e inglese. Nel settembre-ottobre del 2006 ha partecipato, come autore italiano invitato, al 43° International Meeting of Writers di Belgrado.