Molfetta prima di tutto: espulsi i consiglieri dichiaratisi indipendenti
Giovanni Mezzina e Luigi Roselli si erano dichiarati gli unici referenti del movimento, in contrasto con De Cosmo
MOLFETTA - Crisi interna al movimento Molfetta prima di tutto, che fa parte della maggioranza al governo della città ed esprime un suo assessore in giunta nella persona di Mimmo Corrieri (nella foto assieme ad Enzo de Cosmo e ai due consiglieri Roselli e Mezzina durante una conferenza stampa).
A fare la prima mossa i consiglieri comunali eletti da Molfetta prima di tutto alle ultime amministrative, Giovanni Mezzina e Luigi Roselli, che hanno lamentato dapprima una scarsa democraticità interna alla formazione politica, poi decisamente dimostrato insofferenza per il piglio decisionista del sen. Enzo de Cosmo, che avrebbe lasciato poco spazio alla loro azione politica. Uno scontento che si è acuito in questa fase di attribuzione di incarichi nelle varie aziende municipalizzate.
In una conferenza stampa estiva il sen. De Cosmo annunciò che la presidenza dell'Mtm, prevista “in quota” ala formazione politica, sarebbe andata all'ex coordinatore di Molfetta prima di tutto, responsabile dell'AIPPE – Associazione Italiana del Partito Popolare Europeo, cui il movimento è associato, cioè Franco Andriani; mentre il posto nel consiglio di amministrazione dell'Asm alla prima dei non eletti, Caputi.
Una scelta apparentante condivisa dai due consiglieri, ma il passare del tempo e il perdurare del decisionismo di De Cosmo li ha portati nella scorsa settimana ad una dichiarazione di indipendenza dalla segreteria e poi a rivendicare il diritto di essere considerati, perlomeno nell'ambito consigliare, gli unici referenti di Molfetta prima di tutto. Se così fosse il ruolo dell'assessore Corrieri non sarebbe più comprensibile, perché non si capirebbe in quota a chi ricoprirebbe il suo incarico. La replica del sen. De Cosmo non s'è fatta attendere: espulsione dei due dal movimento e diffida a ritenersi interlocutori in nome dello stesso.