Il volontariato forza sociale di una città contro il Covid
Il volontariato come forza sociale di una città che, non brillando sul piano dell’efficienza amministrativa, ha potuto contare su un gruppo di cittadini che si è speso senza riserve per far fronte all’emergenza Covid. Senza questa rete di associazioni non sarebbe stato possibile aggredire un nemico imprevisto e imprevedibile, la cui gestione non poteva contare su esperienze pregresse, ma solo sulla disponibilità umana, fatta di solidarietà, ma anche di impegno di risorse umane senza precedenti e senza risparmio. Ecco perché il sindaco Tommaso Minervini ha voluto ringraziare, tutte queste realtà associative, in un incontro pubblico nell’aula consiliare. Molfetta, nei giorni della pandemia, si è riscoperta migliore di quella che appare ad una lettura superficiale: è fatta di donne e uomini che hanno dentro di sé il senso di appartenenza ad una comunità verso la quale, con spirito di servizio, si è offerta una solidarietà non fatta solo di parole, ma di azioni concrete, mettendo a disposizione competenze e tempo per alleviare la sofferenza altrui, ma soprattutto per offrire un supporto indispensabile dal punto di vista organizzativo ad una “guerra” che si doveva combattere con poche armi a disposizione. Il sindaco nel ringraziare questi cittadini non ha nascosto il fatto che la fine di questo “conflitto”, con un male invisibile e pericoloso, non è ancora prevedibile, per cui occorre restare vigili per non essere sopresi, come nei primi mesi di pandemia, quando un evento imprevisto ha fatto saltare tutti i sistemi organizzativi “in tempo di pace”. “Siete l’esempio di una grande cultura educativa e avete donato una grande lezione di civiltà, dimostrando di essere la parte migliore della comunità cittadina”. Gli ha fatto eco l’ex assessore alla socialità, dott. Ottavio Balducci, che è stato il coordinatore della campagna vaccinale e che ha ricordato la coesione dei gruppi di volontariato, elemento di successo in una situazione di emergenza mai sperimentata prima. Attestati di merito a volontari, operatori sanitari anche da parte del dott. Gaetano Petitti (“ho trovato un hub ben avviato”) subentrato alla dott.ssa Azzolini nella guida del Dipartimento di igiene e prevenzione. Protagonisti di questo servizio ai cittadini sono stati i volontari Covid scout, i volontari di Cittadinanzattiva T.D.M., Croce Rossa, Sermolfetta, Avs, Misericordia Molfetta, Gepa, Associazione nazionale carabinieri, Guardie per l’ambiente, ma anche i rappresentanti di Network contacts, che ha messo a disposizione gratuitamente il numero verde ed ha attivato un hub per i lavoratori dell’area industriale; dell’Associazione Imprenditori Molfetta e del Rotary Club di Molfetta, che hanno contribuito all’apertura dell’hub per l’area industriale; di Medical che, nell’hub vaccinale Cozzoli, ha fornito le sedie a rotelle per gli spostamenti delle persone con problemi di deambulazione. Una lezione di civiltà, civismo e grande umanità che resta una risorsa per il futuro per far fronte, grazie all’esperienza acquisita sul campo, anche a nuove criticità che si annunciano all’orizzonte e non vanno sottovalutate. La battaglia è ancora in corso ed è lunga, ma con queste risorse, si può combattere con la sicurezza della vittoria finale che è la vittoria di tutti. © Riproduzione riservata