Il solarium sul mare dell’assessore Mariano Caputo off limits per i disabili a Molfetta
L’autogol del titolare dei lavori pubblici. Una pedana sopraelevata in legno è stata realizzata alla spiaggia “La bussola” ma le scale impediscono l’accesso ai diversamente abili, il caso sollevato dall’ex assessore Maralfa, della determina dirigenziale non c’è traccia sul nuovo sito del Comune di Molfetta, appena presentato
MOLFETTA - Per Molfetta il mare non è certo una risorsa turistica e le spiagge cittadine non brillano per accessibilità e servizi, tanto che in passato è stata segnalata più volte con la bandiera nera di Legambiente proprio per i problemi legati alla sua costa.
Poco o niente è cambiato negli ultimi anni, salvo qualche intervento di facciata per migliorare l’accessibilità delle spiagge.
Quest’anno è toccato alla spiaggia nota come “La bussola” (ufficialmente del Longone) alla fine del lungomare, in batteria su facebook copia incolla prima il profilo del Comune, poi quello del sindaco, poi quello della pagina del settore lavori pubblici, poi quello dell’assessore Mariano Caputo, per bombardare i cittadini con il messaggio: “Hanno preso il via i lavori finalizzati a migliorare la funzionalità e la fruibilità delle spiagge pubbliche con il posizionamento di passerelle e accessi al mare. Si tratta di interventi per una città a misura d'uomo, rispettosa dell’ambiente”.
E i cittadini, nemmeno terminati i lavori hanno preso in parola gli amministratori e si sono stesi con i teli sulle nuove pedane.
Costo dell’intervento? Non dichiarato forse perchè mettere il... parquet vicino al mare sarà costato parecchio, un vero spreco tenuto conto che il mare questo inverno distruggerà tutto (nei comunicati stampa l’amministrazione dovrebbe essere più trasparente su questo aspetto!). E allora siamo andati sul nuovo sito del Comune in cerca della determina dirigenziale indicata dal cartello dei lavori, ma anche lì nessun risultato trovato.
Il movimento “Area Pubblica” dell’ex assessore Bepi Maralfa sempre su facebook ha osservato che il miglioramento di accessibilità dichiarato non era certo in favore dei disabili impossibilitati dall’accesso alla pedana dalle scale.
Eppure un altro ex assessore, questa volta della giunta di Tommaso Minervini, Pasquale Mancini aveva salutato l’intervento con questa dichiarazione: “La discesa a mare della BUSSOLA o Franzese per i più grandi prende forma. Insieme a Cala Sant’Andrea e alla Prima Cala si compone il puzzle delle spiagge libere di Molfetta. Avevamo promesso fruibilità e accesso anche ai diversamente abili e stiamo mantenendo un impegno che fa onore a tutti i cittadini di Molfetta”.
E in risposta e a dar ragione a Bepi Maralfa arriva un nuovo post dell’assessore Mariano Caputo che a questo punto se la prende con i cittadini minacciando anche sanzioni: “E' UNA QUESTIONE DI BUON SENSO. Abbiamo avviato il progetto di fruibilità delle spiagge per consentire a tutti, anche ai diversamente abili, di raggiungere le nostre spiagge. Le pedane non sono per lo stazionamento, ma per la fruizione. Mi auguro che simili eventi non si verifichino in seguito. Sono amareggiato per tutta la comunità per quanto accaduto e mi auguro che tutti i cittadini invitino coloro che abusano ad allontanarsi da tali comportamenti. Gli organi preposti saranno allertati per punire i trasgressori”.
Non mancano i commenti ironici al post, perché i disabili non possono nemmeno arrivare sulla pedana per via delle scale. L’assessore alla fine corre ai ripari con un nuovo annuncio: “La scala della bussola sarà dotata di sediolino elettrico per consentire alle persone speciali di raggiungere la spiaggia”.
Ma c’è una seconda rampa che sopraeleva la pedana dal livello della spiaggia, e il mare è ancora lontano diversi metri.
A scivolare questa volta è l’assessore “cantiere perenne” e anche qualche figura istituzionale che sul proprio profilo Facebook vanta la realizzazione di quest'opera... geniale!
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