Il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio: Non sottovalutiamo la preoccupante ondata di criminalità
Grande lavoro dei Carabinieri sul territorio con quattro arresti in una settimana. L'amministrazione sta lavorando sulla riattivazione del sistema di videosorveglianza e il prolungamento orario dei vigili urbani all'interno di progetti speciali. Nuovo appello al Prefetto per potenziare le forze dell'ordine
MOLFETTA - “Esprimo profondo turbamento nei confronti degli episodi di delinquenza e criminalità che si sono ripetuti in numerosi quartieri della città con una particolare insistenza nella zona di ponente. Abbiamo già avuto all'inizio della settimana un incontro di coordinamento con le forze dell'ordine che presidiano il territorio ma evidentemente la partita in corso tra la legalità e la criminalità è molto seria e non intendiamo sottovalutarla in alcun modo”. Così il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio interviene sulla questione sicurezza.
“Quel che è certo – continua il sindaco – è che il Comando dei Carabinieri sta dimostrando, con quattro arresti nell’arco di una settimana, un’efficacia e un presidio del territorio senza precedenti e per questo devo esprimere al capitano Ingrosso, al comandante Malerba e al e colonnello Castello il pieno riconoscimento del loro straordinario lavoro”.
L'amministrazione sta lavorando su tre fronti: la riattivazione del sistema di videosorveglianza, il prolungamento orario dei vigili urbani all'interno di progetti speciali, il moltiplicarsi di eventi per ripopolare la nostra periferia e elevare il presidio sociale.
“Chiedo ai cittadini di Molfetta – prosegue Paola Natalicchio – di non lasciarsi trascinare nell'emotività dello spavento, di fidarsi del lavoro delle istituzioni e delle forze dell'ordine e di fare la loro parte denunciando sempre ogni evento di cui dovessero trovarsi a essere testimoni”.
“Al Prefetto e al Questore – infine – ricordo invece il loro debito nei confronti della comunità di Molfetta che riguarda il potenziamento del Comando dei Carabinieri, che con sacrificio include in un territorio molto ampio la difficile area di Bitonto, e l'apertura di un presidio della Polizia di Stato, visto che esistono strutture di questo tipo in realtà più piccole e meno complesse della nostra. Questa è un’ingiustizia che Molfetta ha sopportato per molti anni. Non staremo a braccia conserte”.