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Il sindaco Azzollini presenta la nuova giunta di centrodestra Dieci assessori, tutti politici o quasi
26 giugno 2006
MOLFETTA Tutto è andato come ampiamente previsto stamattina, nella presentazione della nuova giunta comunale da parte del sindaco Antonio Azzollini. Nessuna sorpresa negli uomini e nelle donne indicati, rispetto alle anticipazioni diffuse da tempo su Quindici on line, tranne una. Quella da cui cominciamo: l'avv.Doriana Carabellese, che ha ricevuto la delega al Personale, alla Polizia Municipale ed al Commercio. In una giunta tutta politica, come ampiamente rimarcato dallo stesso sindaco, si tratta dell'unico assessore che non è almeno immediatamente collocabile "in quota” a nessuna forza politica, se non ad Azzollini stesso, che ha affermato: “L'ho scelta per le sue competenze, soprattutto in vista della riorganizzazione della Polizia municipale”. Carmela Minuto (nella foto assieme ad Azzollini), dell'Udc, ha ricevuto invece l'ambito e conteso incarico di vice sindaco, assieme all'assessorato per il Patrimonio e le partecipate; si occuperà, quindi, di Multiservizi, Mtm ed Asm e più in generale di tutto il patrimonio comunale. Alla stessa Udc appartiene anche Enzo Spadavecchia che diviene assessore allo Sport, con particolare cura agli impianti sportivi, ha specificato il sindaco, “quelli già esistenti, di cui migliorare la gestione, e le nuove realizzazioni”. In un secondo momento a questo assessorato si aggiungerà anche la delega per lo Spettacolo. I due assessori provenienti dalle fila del primo partito di maggioranza Forza Italia sono: Leo Petruzzella, con delega ai Fondi europei e regionali oltre che al Turismo; accoppiata motivata dalla necessità di utilizzare tutti le fonti di finanziamento a disposizione per lo sviluppo della città ed il suo inserimento nei grandi circuiti turistici; Giulio La Grasta, invece, gestirà i Mercati all'ingrosso ed al minuto e le Attività produttive. Ad Alleanza nazionale vanno ugualmente due assessorati. Il primo a Mauro Magarelli per la Programmazione urbanistica ed ambiente; un assessorato in un certo qual modo nuovo, nato, ha spiegato il sindaco, dalla necessità di dividere per quanto riguarda l'urbanistica, “la gestione dell'esistente e la programmazione per il futuro”, l'esponente di An si occuperà anche del Piano dei servizi, del Piano delle coste e di quello dell'Agro. Anna Maria Brattoli, invece, sarà assessore ai Servizi sociali. Mimmo Corrieri (nella foto con Iurilli, Brattoli, La Grasta, Petruzzella), di Molfetta prima di tutto, fino all'ultimo intenzionato a soffiare alla Minuto la carica di vice sindaco, ottiene l'assessorato che si occuperà di Bilancio, finanze e programmazione economica. Pierangelo Iurilli di Molfetta lavora, formazione di cui si è saputa l'esistenza al momento in cui ha deciso di appoggiare Azzollini al secondo turno, sarà assessore ai Parcheggi, all'Arredo urbano ed al Centro storico. Anche il Pri viene ricompensato per il sostengo offerto al ballottaggio, con la riconferma di Pietro Uva, assessore all'Urbanistica. Come si vede, e il neo sindaco ha ampiamente insistito su questa scelta, c'è stato una sorta di rimescolamento delle deleghe rispetto al passato. Motivazione ufficiale quella di affidare a ciascuno la realizzazione di parti precise del programma, pur nella collegialità del lavoro da fare. Qualcosa rimane fuori: la cultura che, assieme al contenzioso, il sen. Azzollini conserva per sé. Evidentemente ritiene di poter trovare anche il tempo anche per seguire questi settori. Scompare un altro assessorato, pure creato ad hoc qualche mese fa per volontà dello stesso Azzollini, allora solo senatore, ed affidato ad un suo fedelissimo, quello del porto. Il sindaco ha affermato che si tratta di una questione talmente importante da non poter essere oggetto di una ed una sola delega, ma di dover essere curata dalla giunta nella sua collegialità.
Autore: Lella Salvemini
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Saverio Narola
29 Giugno 2006 alle ore 00:00:00
Cara concittadina C.C. la libertà di espressione è un diritto fondamentale in tutto il mondo, lo è stata anche sotto la dicta-morbida berlusconiana(nonostante qualche scivolone antidemocratico). E' lecito attendersi commenti come i precedenti da parte di una minoranza, l'unica che a molfetta si occupa di politica e che probabilmente si è anche messa in discussione e non per colpa loro, con pessimi risultati. Non è un caso che una città abituata alla politica del pizzo e della circonvenzione d'incapaci esprima moltissimi voti per soggetti politicamente insignificanti e poche preferenze per docenti di scienze politiche e filosofi. Troppo lontani dalla miseria molfettese! Vi è un gap politico e culturale, funzionale ad un certo potere in cui l'attuale sindaco sembra essersi adattato a dovere.Tale differenza che provoca la mancanza di interesse politico nella maggioranza(vedi G. Salvemini) giova a pieno a chi non si batte con contenuti e progetti validi ma promette o la possibilità di una misera quotidiana sopravvivenza o opere faraoniche la cui realizzazione supera le responsabilità oggettive dei singoli.Perciò nonostante il suo augurio di buon lavoro alla nuova amministrazione non credo che questa potrà produrre un benessere significativo per la stessa maggioranza che li ha votati. Non ne hanno le competenze e gli strumenti per farlo! Mi consolo con la stessa opinione del sig.Praga sull'ammirazione della bellezza del vicesindaco.








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