Il Sermolfetta ad oggi supera quota 2000 trasferimenti non emergenziali effettuati nei primi sette mesi del 2011, con una media di 10 interventi al giorno, svolti per la maggior parte in ambito cittadino ma anche su tutto il territorio nazionale ed europeo. Di giorno, di notte, durante i giorni festivi: sempre. 

A questi si affiancano gli oltre 1.600 interventi di primo soccorso svolti con la postazione 118 di Molfetta e i 1.100 interventi emergenziali svolti con la postazione 118 di Giovinazzo, oltre ai servizi fissi quali accompagnamento pazienti soggetti ad emodialisi, convenzioni con case di cura e/o riposo ed assistenze sanitarie per manifestazioni sportive, musicali e culturali.

E se tante persone continuano a scegliere i volontari dal giubbotto arancione, affidandosi a loro nei momenti difficili, il motivo risiede nelle qualità che il Sermolfetta offre, da ormai 26 anni. 

Aiutare il prossimo con affetto, cercando di minimizzare e superare i problemi di salute, di solitudine, di relazioni familiari e di possibilità economiche è sempre stata la prerogativa di questa associazione di volontariato.

Trovare il bambino che guarda con ammirazione l’educatore o l’anziano che abbozza un “grazie” al soccorritore, sapere della signora che consiglia all’amica di affidarsi al ser o del pensionato che fa la fila in posta per mandare il suo contributo sul c/c, sono i momenti più importanti per la vita dei volontari e dell’associazione tutta.

È per questo che il Sermolfetta, come pochissime altre associazioni in Italia, continua ad offrire il suo servizio in maniera libera, tramite i contributi volontari: senza tariffari, senza preventivi, senza chilometraggio, senza maggiorazioni notturne o festive. E questo è possibile solo per la riconosciuta generosità della cittadinanza molfettese che dimostra sempre, supportando le numerose iniziative, la sua vicinanza ed il suo affetto nei confronti dell’associazione.

Ogni cittadino molfettese sa che i volontari del Sermolfetta saranno sempre al suo fianco.