Il Sermolfetta festeggia 29 anni di attività: presentato il nuovo Suv al servizio della città
MOLFETTA - Sono 29 anni che il Sermolfetta presta servizio in città. Una realtà in continua crescita che accoglie il lavoro di giovani volontari, affiancati dalle colonne portanti di questo gruppo, persone esperte e disponibili, afferma Salvatore del Vecchio, Presidente Associazioni Volontari Sermolfetta, illustrando in breve la storia dell’Organizzazione.
Il Ser nasce a fianco della Protezione Civile nel 1985, come servizio di soccorso alternativo al 118 e di primaria importanza soprattutto prima della nascita di un corpo di Vigili del fuoco nei pressi di Molfetta, spiega ancora il Presidente, nella conferenza stampa tenutasi presso la Sala Conferenze di Palazzo Giovene.
Importante ed attivo anche a livello regionale e statale (non ultimo l’aiuto portato ai terremotati dell’Emilia), il Sermolfetta con la Protezione Civile punta soprattutto alla programmazione di corsi di formazione, fuori e dentro le scuole, di simulazioni ed alla prevenzione per sensibilizzare un numero sempre più congruo di cittadini: infatti, la sicurezza non è un fattore riservato ai soli addetti ai lavori.
Fondamentale per la crescita dell’Organizzazione è la collaborazione delle Istituzioni, in primis, dell’Amministrazione Comunale a cui si appellano Antonella Scarimbolo, Responsabile Dipartimento Protezione Civile Sermolfetta e Raffaele Celeste, Responsabile Centro Operativo Colonna Mobile Regione Puglia.
La conferenza è stata indetta anche per presentare il nuovo Suv a disposizione del Ser grazie soprattutto alle donazioni 5x1000 dei cittadini di Molfetta. Scarimbolo ha precisato che questo mezzo, come l’intera strumentazione, è sempre disponibile per le necessità di noi cittadini.
Il Ser insieme alla Protezione Civile è coinvolto anche in attività culturali organizzate dalla città e nelle osservazioni sul territorio nazionale.
Il già citato Raffaele Celeste ed il Vicesindaco ed Assessore Sicurezza e rapporti con il Volontariato Bepi Maralfa poi, si auspicano la nascita del Comitato Centrale Protezione Civile che coordini le attività delle 3 realtà di Pronto Intervento presenti nel territorio di Molfetta, ognuna ovviamente con pari diritti e doveri.
Maralfa inoltre, insiste sulla stretta collaborazione dell’Organizzazione con l’Amministrazione per il bene della cittadinanza ed anche lui fa leva sull’importanza dei corsi di formazione, definendo il Ser “un bacino umano di esperienza”.
Il Responsabile Operativo Protezione Civile Comune di Molfetta, Gaetano Camporeale invece, si è soffermato soprattutto sulle difficoltà da lui riscontrate, nel risolvere il problema ambientale che spesso colpisce zone della città, in primis, la zona ASI e sul poco dialogo stabilito con il referente di questa zona, oltre che su altre questioni di natura prettamente burocratica.
La conferenza si è conclusa con un dibattito tra i presenti ed i diversi relatori e con la benedizione, in Piazza Municipio, del nuovo mezzo di soccorso.
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