Il sen. Azzollini conferma Tommaso Minervini
MOLFETTA - 21.10.2005
“Quella amministrativa non è una crisi”. Il sen. Azzollini, come suo solito, stupisce tutti e, intervenendo ad una trasmissione televisiva andata in onda sulle frequenza di Telesveva, dice la sua sulla crisi (noi continuiamo a chiamarla così, nonostante le “capriole verbali” di Azzollini) politica e amministrativa aperta dalla decisione di Tommaso Minervini di azzerare la giunta ed i vertici delle società municipalizzate. “E' stato questo un gesto dovuto da parte del sindaco – ha continuato il senatore di Forza Italia – per avere un quadro chiaro della situazione dopo le prese di posizione del Nuovo Psi e di qualche altro consigliere la cui collocazione oggi non è chiara. Noi di Forza Italia confermiamo, con grande fermezza, il nostro sostegno al quadro civico che ha governato in questi anni”.
Azzollini, però, vuole vederci chiaro anche per il futuro: “E' ovvio che bisogna immediatamente chiarire quale sarà la coalizione che si candiderà a governare la città nelle elezioni amministrative del 2006. Tutte le forze politiche dovranno dire con trasparenza se intendono o no continuare questa esperienza anche nel futuro. La candidatura di Tommaso Minervini non è in discussione”.
Fin qui le dichiarazioni di Azzollini (vero “tutore” della coalizione) che sembrano sgomberare il campo dai dubbi sull'evolversi della situazione amministrativa: il sindaco andrà avanti fino alla fine del mandato, ma sul futuro le incognite sono molte. Il Nuovo Psi ha di fatto sancito la rottura dell'alleanza con la Casa delle Libertà e quindi, al momento, pare molto improbabile un suo sostegno al candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni amministrative.
Come, poi, possa continuare a governare per sei mesi questa città una coalizione “a termine” che tra qualche tempo, con ogni probabilità, marcerà divisa in campagna elettorale, è un mistero che si spiega solo con l'ambizione di continuare a gestire il potere e con la consueta brama di spartirsi incarichi amministrativi e prebende.
Giulio Calvani