Il segretario del Pd Calvani contro la candidatura di Tammacco (Forza Italia) nel centrosinistra di Emiliano: scenario inquietante
MOLFETTA - “La sostanziale ufficializzazione della candidatura di Saverio Tammacco nella coalizione di centrosinistra (che “Quindici” aveva ampiamente anticipato, ndr) in vista delle prossime elezioni regionali rappresenta una gravissimo offesa per tutto il popolo democratico, riformista e progressista della nostra città che ancora crede in una politica fondata sui valori della coerenza e della chiarezza nelle scelte, e che respinge con sdegno ogni forma di trasformismo e bieco opportunismo”.
Con queste parole Giulio Calvani, segretario del Partito Democratico di Molfetta, ha commentato l’avvio, su giornali on line e social network, della campagna elettorale di Tammacco, candidato alle prossime elezioni regionali in una delle liste a sostegno del candidato presidente di centrosinistra Michele Emiliano.
“Le mie, ovviamente, sono considerazioni di carattere politico, ferma restando l’amicizia ed il rispetto che continuo a nutrire nei confronti di Saverio Tammacco, ma è davvero inconcepibile che un ex assessore di Alleanza Nazionale, prima, e del Popolo delle Libertà, poi, già consigliere provinciale del PdL, ed eletto in Consiglio Comunale, alle scorse elezioni amministrative, nella lista di Forza Italia, passi impunemente ‘armi e bagagli’ nel centrosinistra, dopo aver trascorso più di quindici anni nelle fila del centrodestra e pur avendo condotto in questi mesi una durissima opposizione all’amministrazione guidata da Paola Natalicchio, condita anche da qualche grave caduta di stile. Si tratta di una operazione che non esito a definire inaccettabile e che temo possa essere il preludio ad una vera e propria riorganizzazione del centrodestra locale nelle fila del centrosinistra, come le dichiarazioni di Mariano Caputo di qualche giorno fa già annunciavano. Mi auguro che dinnanzi a questo scenario inquietante ci sia una reazione forte e indignata di tutti coloro che, nel centrosinistra, ancora credono in un altro modo di intendere e di concepire la politica. Nelle scorse settimane avevo personalmente rappresentato al Segretario Provinciale del nostro partito, Ubaldo Pagano, l’assoluta contrarietà di tutta la comunità delle democratiche e dei democratici di Molfetta rispetto a questa ipotesi, chiedendogli di farsi portavoce di questa nostra posizione presso il nostro segretario regionale, nonché candidato presidente, Michele Emiliano, e la stessa ferma opposizione era stata ribadita, pochi giorni fa, allo stesso Pagano da tutto il direttivo del circolo, nel corso dell’ultima riunione di coordinamento. Devo purtroppo prendere atto del fatto che, evidentemente, altre logiche hanno prevalso. Logiche rispetto alle quali non posso che esprimere tutto il mio sdegno. Tra l’altro, sotto il profilo squisitamente elettorale, sono convinto che questa operazione non rappresenterà affatto un vantaggio in termini numerici per la coalizione di centrosinistra e per lo stesso candidato presidente, dal momento che saranno in tanti coloro che, dinnanzi a un quadro del genere, preferiranno restarsene a casa o manifestare in altro modo il proprio dissenso, alimentando ulteriormente astensionismo e voto di protesta”.
“Ora mi auguro che il centrosinistra molfettese ‘autentico’, quello che ha sempre rappresentato con coerenza, in tutti questi anni, un presidio di buona politica a Molfetta, e di cui il PD fa parte pur con le sue diverse sensibilità, sappia dare nelle urne una risposta forte e chiara per respingere, con il voto, questo scempio”.