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Il segretario del Pd Calvani contro la candidatura di Tammacco (Forza Italia) nel centrosinistra di Emiliano: scenario inquietante
07 aprile 2015

MOLFETTA - “La sostanziale ufficializzazione della candidatura di Saverio Tammacco nella coalizione di centrosinistra (che “Quindici” aveva ampiamente anticipato, ndr) in vista delle prossime elezioni regionali rappresenta una gravissimo offesa per tutto il popolo democratico, riformista e progressista della nostra città che ancora crede in una politica fondata sui valori della coerenza e della chiarezza nelle scelte, e che respinge con sdegno ogni forma di trasformismo e bieco opportunismo”.

Con queste parole Giulio Calvani, segretario del Partito Democratico di Molfetta, ha commentato l’avvio, su giornali on line e social network, della campagna elettorale di Tammacco, candidato alle prossime elezioni regionali in una delle liste a sostegno del candidato presidente di centrosinistra Michele Emiliano.

“Le mie, ovviamente, sono considerazioni di carattere politico, ferma restando l’amicizia ed il rispetto che continuo a nutrire nei confronti di Saverio Tammacco, ma è davvero inconcepibile che un ex assessore di Alleanza Nazionale, prima, e del Popolo delle Libertà, poi, già consigliere provinciale del PdL, ed eletto in Consiglio Comunale, alle scorse elezioni amministrative, nella lista di Forza Italia, passi impunemente ‘armi e bagagli’ nel centrosinistra, dopo aver trascorso più di quindici anni nelle fila del centrodestra e pur avendo condotto in questi mesi una durissima opposizione all’amministrazione guidata da Paola Natalicchio, condita anche da qualche grave caduta di stile. Si tratta di una operazione che non esito a definire inaccettabile e che temo possa essere il preludio ad una vera e propria riorganizzazione del centrodestra locale nelle fila del centrosinistra, come le dichiarazioni di Mariano Caputo di qualche giorno fa già annunciavano. Mi auguro che dinnanzi a questo scenario inquietante ci sia una reazione forte e indignata di tutti coloro che, nel centrosinistra, ancora credono in un altro modo di intendere e di concepire la politica. Nelle scorse settimane avevo personalmente rappresentato al Segretario Provinciale del nostro partito, Ubaldo Pagano, l’assoluta contrarietà di tutta la comunità delle democratiche e dei democratici di Molfetta rispetto a questa ipotesi, chiedendogli di farsi portavoce di questa nostra posizione presso il nostro segretario regionale, nonché candidato presidente, Michele Emiliano,  e la stessa ferma opposizione era stata ribadita, pochi giorni fa, allo stesso Pagano da tutto il direttivo del circolo, nel corso dell’ultima riunione di coordinamento. Devo purtroppo prendere atto del fatto che, evidentemente, altre logiche hanno prevalso. Logiche rispetto alle quali non posso che esprimere tutto il mio sdegno. Tra l’altro, sotto il profilo squisitamente elettorale, sono convinto che questa operazione non rappresenterà affatto un vantaggio in termini numerici per la coalizione di centrosinistra e per lo stesso candidato presidente, dal momento che saranno in tanti coloro che, dinnanzi a un quadro del genere, preferiranno restarsene a casa o manifestare in altro modo il proprio dissenso, alimentando ulteriormente astensionismo e voto di protesta”.
“Ora mi auguro che il centrosinistra molfettese ‘autentico’, quello che ha sempre rappresentato con coerenza, in tutti questi anni, un presidio di buona politica a Molfetta, e di cui il PD fa parte pur con le sue diverse sensibilità, sappia dare nelle urne una risposta forte e chiara per respingere, con il voto, questo scempio”.

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Riflessione su un paradosso civile e politico. Un signore da sempre militante nell'area di Destra: il sig. Tammacco, decide di "trasferire se stesso, armi e bagagli (mutuo quanto scritto nel testo) nell'area antagonista: il Centro Sinistra; il cui segretario regionale, ex sindaco del capoluogo di Regione: il sig. Emiliano, corre forse con buone possibilità di successo, alla elezione per la presidenza della Regione Puglia. Questo ultimo signore (riporto quanto letto su un quotidiano nazionale) sembra "quasi" ignorare tutto questo bailamme. Tanto da dichiarare (riporto testualmente dall'articolo): ...'non CONOSCO! il caso specifico. Capirò qualcosa di più nelle prossime ore, aspettando l'ufficializzazione delle liste: in ogni caso - prosegue - chiunque decida di sostenere, di aderire al progetto politico, è normale che assuma decisioni conseguenti a questa adesione (ma che vuol dire?). Può PERO' accadere che esistano alleanze diverse a seconda dei piani di governo: per esempio S.E.L. a Roma è contro il Governo nazionale di C.S. e invece qui stiamo tenendo stretta l'alleanza". Questa risposta è scaturita dall'istanza del sindaco Natalicchio che chiedeva lumi sulla faccenda. Il segretario D.S. locale scrive quanto leggiamo in questo articolo. Sintesi della riflessione: Emiliano, con una circonvoluzione dialettica degna di un retore, in pratica dice di NON SAPERNE (ancora) NULLA! E' fantastico!!! Il segretario D.S. locale, con il Sindaco, stigmatizzano l'eventualità (secondo me, molto, ma molto concreta, checché ne dica Emiliano) che il detto sig. Tammacco 'salga sul carro' del sig. Emiliano - per usare un'immagine molto in voga. Noi elettori e simpatizzati - diciamo, intellettualmente onesti, che rifuggiamo certe opache bizantinerie (per non usare un termine ancora più triviale) siamo nella ...bella posizione del (ricordate?) "titano coniato sulle vecchie monete da 50 Lit: un tipo muscoloso, NUDO, che batteva con un martello su un'incudine e sembrava ...SHIACCIARSELI, i così detti". Infatti, se 'ingoiamo' il rospo (Tammacco e co.) che ci propongono, ci facciamo del male. Se lo rifiutiamo (il rospo) e magari in massa non votiamo, facciamo perdere, forse il C.S.!!!. Ma la volete più bella? Ma quando questa gente capirà che siamo arci-stufi di queste porcherie di bassa lega???? Mi associo infine al pensiero dell'amico Michelozzo: CHE DELUSIONE!!!!




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