Il Rotary dona alla Lega del Filo d'oro di Molfetta una sala di musicoterapia
MOLFETTA - Una sala di musicoterapia con relativi strumenti è stata donata dal Rotary Club di Molfetta al locale Centro Socio Sanitario "Lega del Filo d'Oro", completando un service già avviato con il presidente Vito Valente e concluso quest’anno con Dante Angrisani.
La sala è destinata alla riabilitazione di pazienti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali anche esterni al Centro. Il progetto è scaturito dalla voglia di comunicare oltre i confini e di destinare i benefici della musica anche a chi apparentemente non avrebbe mai potuto fruirne. Durante la cerimonia inaugurale, alla quale hanno partecipato anche il presidente eletto Emilio Poli e il governatore eletto Luigi Palombella, sono state mostrate le applicazioni pratiche e terapeutiche della musica.
Di fatti l’arte dei suoni non si percepisce solo utilizzando l’udito ma anche attraverso le vibrazioni, come ha spiegato il dott. Pino Modugno, responsabile del Settore Educativo della Lega del Filo d’Oro. Il corpo umano, infatti, è come una cassa di risonanza attraverso cui passano e si espandono le onde sonore che agiscono sul sistema neurovegetativo e sulle emozioni, regolando ed equilibrando funzioni come ritmo cardiaco e pressione sanguigna.
Tale disciplina, avvalendosi del potere delle sette note musicali, costituisce per i ragazzi sordociechi e pluriminorati psicosensoriali un rinforzo importante. Permette, come sostenuto dal dott. Mauro Germinario (Consulente di musicoterapia della Lega del Filo di Molfetta), di instaurare una relazione con i pazienti in modo più immediato e alternativo del tatto. Inoltre la musica, attraverso sensazioni piacevoli, stimola e incrementa le capacità di ascolto e di partecipazione e migliora il coordinamento uditivo – motorio, l’autostima e anche linguaggio e comunicazione.
In questa maniera gli strumenti diventano fonte di conoscenza sensoriale che fa vibrare i corpi non solo di onde sonore ma anche di emozioni. Per tale scopo l’aula destinata alla musicoterapia, prima dotata solo di un pianoforte, è stata completata grazie all’aggiunta di altri strumenti che hanno permesso di renderla più funzionale. Ne è esempio l’inserimento delle percussioni che forniscono un contatto immediato dell’utente con lo strumento, facendogli percepire al tatto le vibrazioni prodotte.
A ringraziare il Rotary di Molfetta per il prezioso dono è stato il dott. Sergio Giannulo, (nella foto con Angrisani e Poli) direttore della Lega del Filo d’Oro di Molfetta che ha ricordato anche che quest’anno il Centro compirà 50 anni di vita e di attività.