Il rischio della rassegnazione al crimine
L’ennesimo episodio criminoso nella nostra città avvenuto a Piazza Paradiso dove c’è’ stata una sparatoria e un ferito sembrano quasi diventare parte della vita quotidiana nella nostra città. Incendi di attività commerciali, risse e aggressioni vengono percepite sempre con maggior distacco dai cittadini, sembra quasi si sia fatta l’abitudine. Per quanto ci riguarda la preoccupazione invece aumenta, da anni denunciamo in consiglio comunale e per le strade il progressivo e inesorabile sgretolamento del tessuto sociale in cui criminalità e corruzione trovano terreno fertile. Una parte dei cittadini sembrano arresi all’idea che non ci sia più niente da fare e girano la testa dall’altra parte sperando che nessuno di questi fatti o atti li coinvolga direttamente. L’altra parte prova ad ottenere dei vantaggi personali sguazzando tra degrado e corruzione. Anche i silenzi delle istituzioni aggravano questa situazione. Invece di celebrare e autocelebrare una realtà che non esiste, bisognerebbe aprire gli occhi su quello che sta succedendo nella città, sulle sofferenze sociali e sul venire meno delle regole del vivere comune. Abbiano bisogno di una svolta, di un maggiore controllo e capacità di lettura di certi fenomeni ma soprattutto di uomini e donne che siano davvero da esempio civile e morale. Rifondazione Comunista