Il racconto delle emozioni attraverso la "lettura" delle tele di Franco Poli e gli scatti che svelano la Quaresima a Molfetta
MOLFETTA - La Sala dei Templari, la Chiesa della morte e la città vecchia. La pietra, le tele, le immagini. Il racconto dei riti quaresimali a Molfetta che si fa emozione, poesia, colore, luci.
Domani, a partire dalle 19, sarà possibile assaporare da protagonisti un viaggio nell’arte legata alla Quaresima a Molfetta, prima con una sosta nella Sala dei Templari per ammirare, con la guida del critico d’arte, Gaetano Mongelli, le opere del Maestro Franco Poli, in una mostra allestita da Onofrio Grieco della cooperativa FeArt, e con Antonio d’Agostino gli splendidi scatti messi a disposizione dall’Associazione Fotografi Molfetta, poi con una sosta nella Chiesa della Morte e una passeggiata nella città vecchia dove, sui muri perimetrali di Palazzo Tattoli, sarà possibile ammirare gigantografie che raccontano di tradizione, di riti quaresimali che danno corpo ai beni immateriali patrimonio della città.
L'iniziativa si intitola "Dialoghi: la fotografia incontra l'arte di Franco Poli".
«Abbiamo il compito di custodire e di tramandare alle generazioni future quel patrimonio che ci riviene dal passato, beni immateriali che – puntualizza il sindaco Tommaso Minervini - raccontano delle nostre tradizioni, del nostro essere profondo. Le Confraternite e le Arciconfraternite hanno fatto, in questi secoli, un lavoro egregio e noi, a cui tutto questo è stato lasciato in eredità, dobbiamo porre in essere tutto ciò che è necessario per far sì che un numero sempre maggiore di persone, di qualsiasi età e in qualunque forma riesca ad assaporarne l’essenza più autentica».