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Il popolo granchio inaugura la nuova sede a Molfetta con la Mostra di Vittoria Facchini “Ripren-diamoci il mare”
Murolo, Facchini, Minervini, Armenio
22 dicembre 2022

MOLFETTA - Rispetto e devozione per questo padre generoso. Solo slogan? Niente affatto.

E’ questo l’obiettivo de “Il popolo granchio”, associazione no profit nata nella nostra città; il mare come risorsa, l’amore verso questo tesoro come fine.

E non facciamoci ingannare dalla giovane età dell’associazione, che porterebbe a pensare ad un’attività in progress, perché “Il popolo granchio” è partito subito “col botto”.

Iniziative a livello nazionale, inviti a convegni, legittimano, se mai ce ne fosse bisogno, la mission di questa associazione: la valorizzazione del mare.

Mission scontata? Tutt’altro. Abbiamo dimenticato le origini, la gloriosa marineria molfettese, la generosità degli operatori marittimi, il loro sacrificio.

C’è bisogno di ricordare, di tramandare la memoria di un orgoglio ampiamente riconosciuto.

Nemo profeta in patria? Probabilmente.

E ci pensano i membri dell’associazione a riportare alla memoria. Iniziative come la presentazione del libro illustrato da Vittoria Facchini, Mare Matto, al Duomo di Molfetta ne è testimonianza.

Ma “loro” hanno un elemento comune: quel “priscio” che anima i sogni, che fa vincere gli ostacoli.

Prova ne sia l’inaugurazione della sede dell’associazione e la contemporanea apertura della mostra dell’artista illustratrice Vittoria Facchini “Ripren-diamoci il mare”.

Taglio del nastro a cura dell’ing. Leo Murolo che, mosso da una passione tangibile, ha speso parole sentite verso la nostra città ed il suo mare, condivise dal ten. Spadone in rappresentanza del Comando della Capitaneria di Porto di Molfetta, che ha confermato lo spirito collaborativo tra le due realtà, prova ne sia, altresì, la partecipazione attiva degli alunni degli istituti “Mons. Antonio Bello” e “Vespucci”.

Ma il vero protagonista è il talento di Vittoria Facchini, il colore, il tratto “zompetettante” come è stato definito dal responsabile de “L’immagine” Gaetano Armenio, un guizzo che non si fa raggiungere se non dalla freschezza della fantasia.

Difficile non ricadere nell’ovvio nell’elencare le doti di questa figlia della nostra città: basti solo pensare che “Mare matto” colleziona numerosi riconoscimenti internazionali, come sottolineato dal Sindaco Tommaso Minervini, che ha ricordato come l’Amministrazione comunale stia mettendo in atto tutte le azioni affinché il mare torni ad essere input di sviluppo e nuova occupazione.

Il resto è una meravigliosa cornice, dentro la quale, ci si ritrova in nome di una passione comune, di un unico grande amore.

© Riproduzione riservata

Autore: Beatrice Trogu
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