Il Panathlon presenta il drappo di Molfetta città europea dello sport
Lo sport non è solo prestazione fisica basata sulla logica del risultato ma un’attività che abbraccia dimensioni importanti quali la salute, l’educazione, la socialità e l’etica. Di fatti è fondamentale per lo sviluppo di valori basilari per la società come lo spirito di gruppo e la solidarietà nonché la tolleranza e la correttezza delle azioni, principi indispensabili per favorire un arricchimento dell’esistenza umana ed un miglioramento del vivere quotidiano. In più attraverso lo sport si contribuisce al miglioramento dell’equilibrio fra corpo e psiche puntando allo sviluppo di doti quali la perseveranza e la determinazione. Portatrice sana di tali valori, Molfetta – dopo il ritiro avvenuto mercoledì scorso a Bruxelles della bandiera di rito da parte della delegazione dell’Amministrazione Comunale e del Panathlon International – è divenuta ufficialmente Città Europea dello Sport 2016. Un traguardo di grande pregio che è stato celebrato durante la Cerimonia di presentazione del drappo, avvenuta nell’Aula Consiliare G. Carnicella di Palazzo Giovene in Piazza Municipio. Organizzata dal Panathlon Club di Molfetta e dal Comune, la serata ha preso avvio con i saluti di rito da parte del Presidente Domenico Valente. Un evento che – come ha sottolineato il Segretario del Distretto Italia e Governatore dell’8ª Area Panathlon International avv. Oronzo Amato, durante il suo intervento – rappresenta un mondo, uno strumento utile per ricordare le tante iniziative sportive e di vita messe in campo soprattutto a favore dei giovani. Amato ha anche ricordato la grande emozione di ritrovarsi nella sede del Parlamento europeo a ritirare un simbolo, emblema e riconoscimento al tempo stesso del lavoro infaticabile del circolo. Un’esperienza di immenso spessore culturale e sociale che ha visto riconosciuto a Molfetta e al Panathlon Club, l’impegno profuso nella promozione dello sport sano come stile di vita e fenomeno di aggregazione culturale. Insomma – come ha specificato l’assessore allo Sport, Tommaso Spadavecchia – si è trattato di una vera e propria sfida, vinta grazie alla grande credenza che è stata riposta nel progetto sin dall’inizio. Un’occasione importante – come ha ricordato il sindaco Paola Natalicchio – per dare una orgogliosa rispolverata a degli sport che ancor oggi vengono definiti “minori” come l’equitazione, il ciclismo, la ginnastica e l’hockey. Segno questo di una città che si sta rimettendo in moto e che attraverso la disciplina sportiva sta mostrando il suo vero carattere, la sua personalità. E a tante belle parole non poteva che seguire un programma di proposte interessanti per concretizzare il progetto di cui la bandiera si fa portatrice. Di fatti il 10 gennaio 2016, presso il PalaPoli di Molfetta, avrà luogo l’evento inaugurale che darà avvio ad un anno ricco di iniziative all’insegna dello sport. E non a caso soggetto protagonista della serata sarà la performance delle atlete della Federazione Italiana Danza Sportiva, proprio a voler ribadire quanto nessuno sport possa oggi essere considerato minoritario rispetto ad altri. A seguire ci saranno tanti eventi che offriranno spunti di riflessione davvero importanti come il rapporto tra lo sport e le donne. Pochi sanno che le sportive sono campionesse senza diritti. Infatti, pur gareggiando nelle medesime categorie degli uomini, non godono degli stessi diritti contrattuali e previdenziali. E ancora si affronteranno i temi relativi al binomio sport – disabilità, all’importanza dell’attività fisica anche in terza età e si valorizzeranno gli sport nautici, caratterizzanti per una città di mare come Molfetta. Inoltre, per organizzare un programma che sia lo specchio di quello che la città desidera mettere in campo, a breve verrà indetto un avviso pubblico rivolto a tutte le associazioni sportive che vorranno aderirvi con proposte e/o iniziative. Lodando il vulcanico intervento del sindaco, anche il Presidente Internazionale del Panathlon dott. Giacomo Santini, ha espresso immenso orgoglio per il traguardo raggiunto dalla città di Molfetta. Ripercorrendo le origini del Panathlon Club ha ricordato i valori di cui il circolo si fa portatore in quanto veicolo sano di idee e valori strettamente legati alla crescita sana ed corretta di un buon individuo, prima ancora che di un buon sportivo. Al termine della serata sono stati conferiti quattro premi. Il primo, il Premio Giosuè Poli (istituito nel 1977 per ricordare la figura del prestigioso sportivo molfettese ed attribuito annualmente alla persona od organizzazione particolarmente distintasi in una disciplina sportiva) è stato attribuito a Gaetano Gadaleta, vincitore nella categoria 130 kg. della Coppa Italia di lotta greco romana; il secondo, Premio Fair Play (istituito nel 1997 ed attribuito annualmente alle persone od organizzazioni che hanno testimoniato lo spirito del Fair Play attraverso un gesto, la promozione o la carriera nella pratica delle discipline sportive) è stato assegnato alla Lega Navale di Molfetta per la promozione nel canottaggio; il terzo, il Premio Tonino Gioia (istituito nel 2008 per ricordare la figura del noto calciatore, allenatore ed opinionista, e conferito annualmente ad un giornalista sportivo particolarmente distintosi per l’attività professionale svolta) è andato al dott. Felice Abbattista. In ultimo un premio speciale è stato accordato all’Istituto Comprensivo Don Cosmo Azzollini – Corrado Giaquinto di Molfetta per aver vinto con gli alunni Cosimo Altamura e Ignazio Ayroldi il 2° premio nella Sezione Pittura del XIII Concorso Internazionale d’Arti Grafiche 2014-15 indetto annualmente dalla Fondazione Culturale Panathlon Internazional Domenico Chiesa.