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Il neo sindaco Antonio Azzollini: oggi abbiamo liberato Molfetta, passare dall'altra parte non paga. Le foto della giornata
28 aprile 2008

MOLFETTA - “Grazie a tutti. Dirò pochissime cose”. Inizia così il primo discorso pronunciato da Piazza Municipio del neo sindaco Antonio Azzollini, successivo al corteo con il quale ha festeggiato la vittoria al ballottaggio contro Mino Salvemini. “La prima è questa: oggi abbiamo liberato Molfetta. Mi auguro che oggi abbiamo capito che il trasformismo, il passare da una parte all'altra, non pagano più. Con me ha vinto una squadra di persone leali, pulite, per bene, capaci di stare unite nei momenti di difficoltà. Ringrazio queste donne e questi uomini, che erano con me dall' inizio, quando gli altri avevano vinto, si diceva”. Su questa frase Azzollini raccoglie il più fragoroso degli applausi dei suoi sostenitori. Poi prosegue: “sono loro che mi hanno dato la forza, quei momenti erano difficili, eravamo isolati, gli altri avevano varato un bastimento, e anche noi magari avremmo potuto vincere a mani basse. Ma abbiamo convintamente voluto correre così: e abbiamo vinto. Lo dovevo a loro, gli uomini e alle donne che con me guideranno questa città”. Azzollini parlerà poi spesso di chi, a fianco a lui, in questa corsa, non c'è stato. “Questo è il modo per vincere, abbiamo voltato pagina in questa città: è finita un'epoca di vent'anni a Molfetta, in cui chiunque si credeva essenziale” (“Abbiamo fatto pulizia in questa città”, aveva già affermato, appena fuori dal suo comitato elettorale, ripetutamente, a chi gli faceva i complimenti e gli auguri di rito). Poi il sindaco-senatore prosegue nella serie dei ringraziamenti: “ringrazio la mia famiglia, che è stata vittima di un attacco spaventoso; non mi aspettavo in una città civile una simile bassezza. Ma noi non ci facciamo intimidire. Ringrazio quelli che non si vedono, ma che hanno sofferto con me. Grazie al mio staff, grazie a tutti quelli che ho avuto a fianco in questa battaglia. Ora abbiamo la necessità di lavorare tutti insieme, saremo una squadra nuova, che agirà secondo gli stessi principi che hanno ispirato questa campagna elettorale”. Il sindaco si pronuncia anche sul contesto nazionale, significativo, a suo modo di vedere: “oggi ha Roma ha vinto al ballottaggio Alemanno. Abbiamo anche vinto a Bitonto, dopo trent'anni. A Terlizzi non ce l'abbiamo fatta per poco. E' chiaro che in questo momento, in Italia, soffia un vento di centrodestra. Significa che la giunta Vendola deve andare a casa”. Accenna anche ad una delle prime leggi che il nuovo Parlamento approverà, “l'abbattimento dell' ICI sulla prima casa. Io mi sto già impegnando per trovare le coperture necessarie”. Chiude poi con una battuta sul tema più scottante dalla polemica che lo riguarda e lo riguarderà, quello del doppio impegno al Senato e al Comune (addirittura, questa volta, potrebbe sommarsi un incarico ministeriale): “Purtroppo domani non ci sarò, sarò a Roma, da cui manco da tre mesi. Posso almeno andare a farmi vedere”? >> Vai alla fotogallery
Autore: Vincenzo Azzollini
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