Il Milan Club vola nel web. Da oggi è attivo il nuovo sito internet della società molfettese
MOLFETTA - Negli ultimi tempi, il calcio ad 11 a livello locale è tornato a splendere grazie alla Terza e Seconda Categoria. I campionati minori negli ultimi anni, infatti, sono tornati a coinvolgere tantissimi giovani e meno giovani molfettesi.
Tra le più belle ed appassionanti novità delle ultime due stagioni c'è il Milan Club del Patron Girolamo Binetti. I rossoneri "made in molfetta" hanno vinto nella scorsa stagione i play-off di Terza Categoria e quest'anno si stanno godendo il più competitivo Campionato di Seconda Categoria.
L'A.S.D. Milan Club Molfetta, nata nel 1972 per amore del calcio e dello sport, ha vissuto sia anni felici sia altri di semplice apparizione. Ma da due anni la musica è cambiata.
A dare la svolta ci hanno pensato tutti i nuovi dirigenti: Mininni Nicola (Allenatore), Mininni Francesco (Direttore Sportivo), Vercellini Michele (vice-allenatore), De Candia Enzo (vice-allenatore), Minervini Marco (preparatore atletico), Balacco Michele (allenatore portieri), De Candia Andrea, Azzollini Sergio, Altamura Giuseppe, Azzollini Corrado, Pugliese Carmine ed Altizio Gaetano (dirigenti).
A distanza di due anni dalla partenza del progetto Milan Club, i dirigenti rossoneri hanno voluto regalare ai tifosi ed agli appassionati sportivi locali un nuovo servizio: www.milanclubmolfetta.it, un vero e proprio portale di riferimento.
Veloce, dinamico, semplice e facile da consultare, il nuovo sito mette a disposizione degli utenti sempre più notizie e curiosità a riguardo della squadra allenata da Mister Nico Mininni.
«Abbiamo pensato ad un sito internet appassionante, ricco di approfondimenti, foto ed aggiornamenti in tempo reale.» - ha dichiarato il Presidente Girolamo Binetti, che ha aggiunto - «quest'anno con www.milanclubmolfetta.it le possibilità offerte agli appassionati ed ai curiosi sono moltissime. Si avranno a disposizione le schede di tutti gli atleti che fanno parte della rosa e tutte le informazioni a riguardo della nostra società».