Il Maestro Muti dona il cachet del concerto di Ravenna al museo Carlo Zauli, per aiutarlo a rinascere dopo i danni subiti dall'alluvione
Il Maestro Riccardo Muti
BOLOGNA - Il maestro Riccardo Muti, originario di Molfetta, e il Ravenna Festival sosterranno la raccolta fondi che il museo Carlo Zauli di Faenza ha avviato per rinascere dopo l'alluvione del 17 maggio scorso.
"Il maestro Muti ha infatti comunicato che donerà al Museo Carlo Zauli il proprio cachet del concerto in programma venerdì 7 luglio al Palazzo Mauro De André, nuova tappa del progetto 'Le vie dell'Amicizia' di Ravenna Festival che quest'anno unisce Ravenna, Jerash e Pompei".
Il gesto di Muti e l'attenzione del Ravenna Festival "ci onora e ci commuove", ha dichiarato Matteo Zauli appena ricevuta la notizia, "e rappresenta un vertice della meravigliosa ondata di solidarietà che sta abbracciando il museo Zauli nel momento più difficile della propria storia. Ringraziamo il maestro per questo gesto di generosa solidarietà, un abbraccio che conforta la nostra difficile risalita. Venerdì saremo al Pala De André con il sindaco di Faenza Massimo Isola, con il nostro staff e con molti dei volontari che in queste settimane ci hanno aiutato con incredibile partecipazione ed altruismo".
Il concerto di Ravenna è il primo dei tre appuntamenti sulle vie dell'amicizia di Ravenna Festival 2023. Domenica 9 sarà infatti replicato a Jerash, nel teatro romano della "Pompei d'Oriente" e martedì 11 nel Teatro Grande di Pompei. Su tutti e tre i palcoscenici, la direzione di Muti unirà l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro Cremona Antiqua a musicisti giordani nel II atto da Orfeo ed Euridice di Gluck con il controtenore Filippo Mineccia, in "Casta diva" dalla Norma di Bellini con il soprano Monica Conesa e nel Canto del destino di Brahms.