Il Liceo Scientifico di Molfetta festeggia i 50 anni dalla nascita: 1958-2008
MOLFETTA - Il Liceo Scientifico compie i suoi primi 50 anni. Nel pomeriggio di sabato 31 gennaio la scuola e tutta la sua comunità hanno festeggiato la ricorrenza presso la palestra dello stesso Istituto. Durante l'avvenimento sono state anche premiate le eccellenze della scuola ossia i ragazzi diplomatisi, lo scorso anno scolastico, con cento e cento con lode. Il tutto si è svolto in un clima allegro e allo stesso tempo solenne dinanzi alla presenza delle autorità: l'assessore regionale Guglielmo Minervini, il sindaco Antonio Azzollini e l'assessore provinciale Antonello Zaza.
L'affluenza è stata massiccia, più di 200 persone tra studenti e insegnanti, sia quelli del presente sia quelli che da più o meno tempo hanno lasciato la scuola. C'erano anche tutti presidi che hanno guidato lo Scientifico durante i suoi cinque decenni di vita. Non poteva mancare la prima classe che, cinquanta anni fa, ha di fatto 'aperto' il liceo.
Ha iniziato la cerimonia l'attuale Preside Giuseppe Cannizzaro, visibilmente emozionato, che accolto tutti con parole affettuose e cordiali e che ha poi ceduto la parola alla Prof.ssa Maria de Palma, dirigente scolastico dal 2000 all'A.S. 2007-2008. E' stata lei a guidare il processo di unificazione del Liceo Classico e Scientifico, oggi un'unica scuola, affinché “Attraverso una fusione di mentalità e conoscenze, ovviamente all'inizio differenti, l'osmosi potesse essere completa”.
E' stata raccontata la storia della scuola sia con una cronologia, letta dal preside Giuseppe Cannizzaro, sia con un filmato che attraverso foto d'epoca, per poi arrivare ai giorni nostri, ha reso tangibile l'evoluzione e la progressiva crescita della scuola. Il Liceo Scientifico nacque nel 1958 “come una costola del Classico” con cui condivideva la sede. Si trasferì, poi, nel 1970 presso San Domenico dove rimase fino al 1981. Questo fu l'anno in cui si spostò al polivalente, tuttora sede della scuola.
Ripercorrendo la storia della scuola ci si è soffermati sugli anni della contestazione e a tale proposito è stato letto dalla figlia del prof. Giovanni de Gennaro, preside della scuola negli anni '70, quanto scritto da suo padre: “A Molfetta si assistette ad un fervido movimento studentesco e giovanile, se pure in modo meno incandescente rispetto ad altre parti d'Italia. Altro non era se non l'espressione di mutate esigenze. In tal senso fu proprio il Liceo Scientifico ad essere il nucleo della contestazione e ciò che veniva richiesto era un cambiamento del sapere verso una maggiore interculturalità; come mai era accaduto in passato, si auspicava una progressione della cultura scientifica per far fronte alle nuove esigenze del paese e della società”.
Oltre le parole c'è stata anche buona musica eseguita da un quartetto d'archi, da alcuni fiati e due pianisti. I musicisti, ovviamente studenti della scuola, hanno suonato vari brani tra cui il tema di Schindler's List di John Williams, senza dubbio il più noto. Unica pecca, nonostante l'indiscussa bravura degli esecutori, è stato il rimbombo dovuto alla grandezza dell'ambiente che non ha reso giustizia alla pregevole esecuzione. C'è da dire che il brusio della platea, in tale frangente non troppo attenta, ha contribuito nel confondere la pulizia del suono. Ad allietare ulteriormente il pubblico sono state le coreografie, coordinate dalle professoresse di educazione fisica e eseguite quasi esclusivamente da ragazze. Tuttavia non è mancato un interessante passo double sul notissimo brano Angels di Robbie Williams.
L'evento, conclusosi con un buffet allestito dall'IPSSAR, è stato interamente organizzato dal prof. Tota e dalla prof.ssa de Pinto del Liceo Scientifico.