MOLFETTA - Si è tenuta il 3 dicembre a Firenze, nel prestigioso Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la cerimonia di premiazione della XXIX edizione del “Premio Firenze”.
Al prof. Marco Ignazio de Santis (foto), illustre collaboratore di “Quindici”, è stato conferito, come riconoscimento nazionale assoluto, il “Fiorino d’oro” per la saggistica edita per il volume “Un amico di Garibaldi: Eliodoro Spech, cantante, patriota e soldato” (Inprinting, Molfetta, 2011).
La motivazione è la seguente: «Con ricchezza di documentazione e finezza
psicologica, de Santis ripercorre, in questo centocinquantesimo anniversario del compimento della nostra unificazione nazionale, l’itinerario biografico di una singolare figura di cantante lirico, patriota e soldato: il garibaldino Eliodoro Spech, accompagnandolo dagli esordi artistici alla tragica fine. Il saggio è frutto di una ricerca originale, fondata su una vastissima ricerca archivistica e bibliografica, che proietta una luce nuova su molti protagonisti dell’epoca risorgimentale».
Il “Premio Firenze”, presieduto dall’on. Marco Cellai, è promosso del Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti” sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Comune e della Provincia di Firenze.
La Giuria letteraria era presieduta dallo storico e giornalista Enrico Nistri ed era composta dagli scrittori Anna Maria Baldini, Federico Berlincioni, Benedetta Cellai, Uberto Frediani, Anna Maria Giglio, Pier Paolo Guidi, Maurizio Maggini, Francesca Livia Mangani Camilli, Vittorio Mangani Camilli, Adalberto Scarlino, Valerio Valoriani e Pierandrea Vanni.
Sul prossimo numero della rivista “Quindici”, in edicola a fine settimana, un articolo di Gianni Palumbo sul riconoscimento ottenuto da Marco Ignazio de Santis.
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