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Il finto giallo del centrodestra a Molfetta (Forza Italia in particolare), tra falsi hackeraggi, presunte solidarietà e possibili manovre dell’ex sen. Azzollini
23 febbraio 2018

MOLFETTA – La campagna elettorale per le elezioni politiche a Molfetta si tinge di giallo o meglio di un finto giallo, perché basta un osservatore attento per capire di cosa si tratta.

Non sono in ballo hacker, servizi segreti, avversari politici e altre diavolerie, ma semplicemente due personaggi in cerca d’autore, entrambi adusi a cambiare casacca secondo le convenienze.

Ma potrebbe essere soprattutto uno dei due personaggi locali ad aver organizzato lo scherzo: abituato al servilismo politico nei confronti di Antonio Azzollini, avrebbe interpretato (?) la sua ira per la mancata candidatura al Senato e ancora di più per essere stato scavalcato da Carmela Minuto consigliera comunale del centrodestra e, fino a ieri, sua amica.

Così, pur di non sostenere la Minuto, il nostro hackeretto da strapazzo, che gioca perennemente sui social non avendo di meglio da fare, al servizio del suo nuovo padrone, è stato probabilmente più realista del re.

Facciamo alcune ipotesi per capire quello che è avvenuto e raccontare “quello che gli altri non dicono” e soprattutto sui falsi hackeraggi (noi di “Quindici” ce ne intendiamo avendoli subiti e qualche volta bloccati anche recentemente).

Cominciamo dall’ormai ex senatore Azzollini. Che sia furioso per essere stato “scaricato” da Forza Italia che gli ha preferito la Minuto, sua compagna di cordata nel centrodestra, è un dato di fatto, confermato anche dalle persone a lui vicine o che lo hanno sentito dopo la notizia della candidatura al Senato della bella Carmela. Che abbia pensato anche di prendere le distanze dal partito è anche noto, anche se non ha ancora compiuto questo passo (probabilmente attende il risultato elettorale). Che stia dicendo a tutti i suoi sostenitori di non votare la Minuto, è altrettanto noto: in un primo momento avrebbe consigliato di annullare la scheda, poi, secondo alcuni rumors che circolano in modo insistente in città e negli ambienti politici, sembra che abbia consigliato di votare 5 Stelle. Qualcuno dice: per contare i suoi. Ma un calcolo sarebbe difficile, soprattutto perché molta gente voterà i grillini come voto di protesta (non contro la Minuto).

Il megafono delle sue gesta (ormai personaggio ridicolo e senza credibilità) e di Forza Italia (come lo definisce la stessa Minuto), anch’egli noto voltagabbana (prima attaccava e criticava pesantemente lo stesso Azzollini, ora lo osanna, basta leggere tutti i suoi scritti dell'era contro Azzollini), avrebbe interpretato questa ipotesi del voto grillino (anche se non è da escludere che sia stato lo stesso Azzollini a dargli questo consiglio), come un segnale da dare ai seguaci dell’ex senatore.

In questa telenovela sarebbe finita anche l’ex candidata sindaco sconfitta Isa de Bari, che avrebbe trovato nelle sue pagine facebook elettorali “Molfetta merita” e “Io voto Isa” il filmato della candidata al Senato del Movimento 5 Stelle, Angela Bruna Piarulli, definita “di altissimo valore e di indiscusso spessore” dal megafono facebookiano. E quella che era considerata fino a ieri la prestanome di Azzollini, ha parlato addirittura di hackeraggio. Ma quale hakeraggio? Tutti sanno che le sue pagine elettorali sono state gestite dallo stesso cameriere di Azzollini. Ecco spiegato il finto giallo.

Probabilmente anche lei ha abbandonato l’ex sindaco e questo preoccupa l’interessato che vede assottigliarsi sempre di più la schiera dei suoi sostenitori: gli sono rimasti sono i fedelissimi del cerchio magico della Nutella.

L’ex senatore finora tace e preferisce, come sempre, che il “gioco sporco” lo facciano altri, in questo caso il suo scudiero, il quale, oltre a criticare la scelta di Forza Italia, ora prende in giro anche il leader Silvio Berlusconi (“Ora veste i panni di chi può evitare l’Apocalisse. Ma i suoi 25 anni in politica sono stati segnati da promesse fallite, leggi ad personam e il trucco su Ruby”). Un segnale della rottura di Azzollini con Forza Italia e del prossimo passaggio ad altra forza politica? A giudicare dalle preferenze del suo leccapiedi, l’ex senatore propenderebbe per i 5 Stelle (ma se lo prenderanno?), tenuto conto che anche Berlusconi cerca di arruolare alcuni di loro. Ma in politica non si deve “mai dire mai” e viste le scelte dei suoi ex compagni di centrodestra da Schittulli a Di Cagno Abbrescia, è possibile che Azzollini passi nel Pd ormai di destra e arca di Noè di Emiliano il quale, certamente non disdegnerebbe questa scelta in nome della grande armata brancaleone che punta a cancellare l’opposizione, assorbendola.

Ma, evidentemente, in Forza Italia non tutti sono disposti a seguirlo su questa strada: già i giovani hanno preso le distanze, in queste ore stanno assumendo posizioni diverse anche alcuni consiglieri comunali che hanno dichiarato di votare per Carmela Minuto, ma la cosa più sorprendente è quella dell’ex candidata sindaco Isa de Bari che sembra schierarsi anch’essa con la Minuto, considerata ormai la nuova leader del centrodestra a Molfetta. Tra l’altro questo ruolo non glielo toglie più nessuno. Anche se non dovesse essere eletta, infatti, ormai la Minuto è legittimata dai vertici del partito a rappresentare il superamento di Azzollini, non è proprio il nuovo che avanza, ma è una novità, e certamente Azzollini è il vecchio che tramonta, abbandonato da tutti. E, comunque, si sa, gli italiani vanno sempre in soccorso al vincitore, in questo caso alla vincitrice (anche se Azzollini spera in una sua sconfitta).

Infatti la stessa Minuto si è affrettata a ringraziare la De Bari: «sono stata al suo fianco quando si è trattato di convincere i cittadini che sarebbe stata il miglio sindaco possibile, perché siamo sempre stati una grande famiglia, unita e con obiettivi comuni», ha scritto in un comunicato stampa diffuso a tutte le testate.

Insomma, nel centrodestra si vogliono smentire le divisioni interne, ma nessuno ci crede, soprattutto perché solo una parola di Azzollini a favore della Minuto, può almeno dare l’impressione del ritorno all’unità di Forza Italia. Ed è la stessa Carmela a sollecitare il senatore a scendere in campo al suo fianco: «Sfido qualunque giornalista a domandare ad Antonio Azzolini se lo stesso non è alacremente a lavoro, come ha sempre fatto, per fare votare il suo partito e il centrodestra, quello vero, quello che si riconosce in Silvio Berlusconi che ha messo in campo una squadra di candidati seri, della quale mi onoro di fare parte». E arriva perfino a dire che «qualche virus informatico si deve essere impadronito negli ultimi giorni di altri account», compreso il «blog da sempre megafono delle gesta di Antonio Azzollini e di Forza Italia». Insomma, un finto hacker per giustificare l’imbarazzo nel partito.

Azzollini notoriamente non parla con i giornalisti, non li ama particolarmente, soprattutto quelli che lo criticano, non accetta il confronto e le regole democratiche fra le quali c’è anche la libertà di stampa. Ma non è escluso che l’Antonio furioso, più che raccogliere l’invito della Minuto, nelle prossime ore sia costretto dai vertici di Forza Italia a schierarsi chiaramente con Carmela, magari sperando di poterla controllare (cosa di cui dubitiamo fortemente).

Basterà attendere ancora poche ore e sarà sempre il blog “megafono della sue gesta”, che da buon servitore, a svelare l’ennesima giravolta, tornando magari ad osannare Berlusconi, divenendo il primo sponsor di Carmela Minuto, anch’ella «di altissimo valore e di indiscusso spessore».

Changè la dame, il ballo ricomincia. Buon divertimento!

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