Il Classico di Molfetta alla finale delle Olimpiadi del Patrimonio
Unica scuola pugliese gareggerà sul tema: distruzioni di opere e siti per guerra o per motivi ideologici
Paola Corrieri, Lucia dell’Olio e Claudia Gadaleta
MOLFETTA - Il Liceo Classico di Molfetta unica scuola pugliese in gara alle Olimpiadi del Patrimonio che si svolgeranno a Roma a partire da martedì 8 maggio.
Il gruppo, composto da tre alunne della classe III A, preparato dalla prof.ssa Adriana Bucci Morichi, ha affrontato due selezioni per essere ammesso alla finale nazionale, una di Istituto ed una regionale, studiando e rispondendo a domande su un tema difficile, quello selezionato per l’edizione di quest’anno dall’Anisa (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte ): “Dalle Collezioni al Museo: storia, furti, recuperi, educazione alla legalità e all’inclusione”. Un argomento che presenta diversi risvolti e si propone quale percorso trasversale che richiede agli studenti competenze diversificate, da quelle storiche e storico artistiche a quelle performative e giuridiche.
Se per la selezione regionale le ragazze hanno dovuto sostanzialmente rispondere a della domande, per quella nazionale la prova si fa più difficile, hanno infatti progettato e realizzato un filmato della durata di 15 minuti, di cui in parte sono protagoniste, che riguarda proprio collezionismo, furti e recuperi di opere d'arte, distruzioni di opere e siti in operazioni di guerra o per motivi ideologici. Il video, dal titolo “Arte ri-generata. Censura, collezioni, totalitarismi”, sarà proiettato durante la gara e con esso le ragazze dovranno interagire, senza leggere e senza neppure affidarsi al parlato del solo filmato. Nel progettarlo, non solo si sono documentate ed hanno approfondito alcune questioni specifiche, ma in fondo ne hanno fatto una sintesi dei saperi acquisiti nel loro percorso liceale, attingendo anche ad altre discipline di studio, oltre la Storia dell’Arte, e quindi c’è Pisistrato, il rogo dei libri nella Berlino nazista, i diktat di Stalin e la distruzione di Palmira. Un piccolo capolavoro di sensibilità, amore per l’arte e per la libertà di espressione.
Il gruppo sarà a Roma già da lunedì 7 maggio, martedì la prova e poi, una sorta di compenso per il lavoro fatto, l’Anisa ha organizzato per loro due giorni di immersione piena nella bellezza: visita Guidonia, Tivoli, del Castello Marco Simone, al nuovo percorso archeologico degli Orti Farnesiani del Palatino e, meraviglia delle meraviglie, ai Musei Vaticani.
In bocca al lupo a Paola Corrieri, Lucia dell’Olio e Claudia Gadaleta ed alla loro docente Adriana Bucci Morichi.