Il centrodestra ci riprova: torna la nomina degli scrutatori?
MOLFETTA – 26.4.2006
Torna di attualità la questione della nomina degli scrutatori in vista delle elezioni amministrative del prossimo 28 e 29 maggio (e dell'eventuale turno di ballottaggio) e, all'orizzonte, si riaffacciano nuove polemiche.
Come si ricorderà, durante una delle ultime sedute del Consiglio Comunale il capogruppo di Forza Italia, Giusi de Bari, propose, sulla base di una interpretazione strettamente letterale della nuova legge elettorale, di modificare i criteri per la individuazione degli scrutatori passando dal consueto sorteggio alla nomina individuale da affidare ai membri della commissione elettorale. Come noto, questa iniziativa scatenò una vespaio di polemiche tra maggioranza ed opposizione ed un vero e proprio moto di indignazione da parte di tutti gli organi di informazione e della cittadinanza, al punto da “costringere” il centrodestra a tornare sui suoi passi ed a confermare il metodo del sorteggio per l'individuazione degli scrutatori. Tra l'altro, durante un incontro pubblico promosso dall'associazione locale Cittàttiva, gli stessi membri della commissione elettorale (composta da Pietro Centrone, Pasquale Giancola e Giacomo Spadavecchia) annunciarono pubblicamente che al metodo del sorteggio non si sarebbe derogato né per le elezioni politiche né per le successive amministrative.
Ora, però, a campagna elettorale già avviata, sembra che la questione si riapra e che il sorteggio possa davvero andare in soffitta. Si è appreso, infatti, che negli scorsi giorni si è tenuta una riunione definita “informale” della commissione elettorale durante la quale i rappresentanti della Casa delle Libertà avrebbero manifestato l'intenzione di non cedere, questa volta, sul criterio della nomina degli scrutatori. La notizia non trova, al momento, conferme ufficiali ma certo desta una certa sorpresa (ed anche un po' di sconcerto) il fatto che consiglieri comunali decaduti a seguito dello scioglimento della massima assise cittadina continuino ad esercitare normalmente le loro funzioni al punto da voler assumere una decisione così delicata ed importante. Sarebbe forse opportuno che il commissario prefettizio, dott. Alfonso Magnatta, intervenga in modo chiaro su questa vicenda. Non vorremmo che su qualche posto di scrutatore qualcuno potesse pensare di farsi la campagna elettorale!
Giulio Calvani