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Coast to coast: musica alternativa italiana dallo Jonio all'Adriatico Sul palco tra gli altri Caparezza e Baustelle
15 agosto 2006

GALLIPOLI-OTRANTO - Giovedì 17 e sabato 19 agosto il Salento sarà attraversato dallo Ionio all'Adriatico, da Gallipoli a Otranto, dalla prima edizione del Festival di musiche alternative Coast to Coast, organizzato da Sold Out, Coolclub e Alta Fedeltà Produzioni. Un evento che porterà a pochi passi dai due mari che bagnano il Salento, in pieno agosto, il meglio della musica rock (e non solo) italiana. Da una parte, sul porto di Gallipoli, l'hip hop, il punk e lo ska, dall'altra, nel fossato di Otranto, il pop, l'indie, il rock. Tutti i generi saranno rappresentati per offrire una panoramica sui nuovi suoni della musica italiana. Si parte giovedì, 17 agosto, dalle 18.00, presso l'area portuale di Gallipoli con il primo appuntamento di Coast to Coast. La tappa conclusiva dell'Hula hoop festival (che animerà la spiaggia del Cotriero di Lido Pizzo dal 14 al 16 - tutte le informazioni su www.hulahoopfestival.it) vedrà sul palco Caparezza(nella foto), Punkreas, Folkabbestia, Villa Ada, Krikka reggae e tante altre sorprese. Caparezza è sicuramente uno degli artisti più in voga del momento. Dopo l'enorme successo dello scorso album (Verità supposte) e del brano tormentone sono Fuori dal tunnel, torna quest'anno con il suo nuovo irriverente e divertente Habemus Capa lanciato dal singolo La mia parte intollerante. Accanto a lui i Punkreas, sicuramente la punk band più famosa d'Italia. Insieme dal 1989 sono capaci di unire a un grande spettacolo live testi ironici e di protesta. Non potevano mancare i pugliesi Folkabbestia che faranno saltare la piazza. E poi Villa Ada Crew che con le sue grandi canzoni, i concerti e le centinaia di dancehall in giro per tutta l'Italia ha contribuito in modo fondamentale negli ultimi dieci anni a scrivere la storia non solo del reggae di Roma, la loro città, ma anche di quello italiano. Sabato, 19 agosto, dalle 20.00 nel Fossato del castello di Otranto (www.sudestindie.splinder.com) i suoni si faranno decisamente più duri. Il Sud Est Indipendente (SEI) propone infatti un programma dedicato agli amanti del pop e del rock e vedrà le esibizioni di Superpartner, Lotus, Studio Davoli, Bugo e Baustelle. La serata sarà aperta e chiusa dalle selezioni dei dj di Coolclub. Gettonatissimo nelle radio e acclamato nelle varie date del Festival Bar, La Malavita è il nuovo cd dei Baustelle uscito a due anni di distanza da La moda del lento, che gli era valso il Premio Musica Indipendente del M.E.I. come migliore band del 2003. Un disco conferma la loro capacità di mescolare ottime melodie ad ambientazioni coinvolgenti e suggestive. Dal wall of sound di Phil Spector al Gainsbourg più raffinato, dai "poliziotteschi" di serie B alle atmosfere noir più raffinate, dalla musica pop più solare ai riferimenti più urbani e punk, i Baustelle mettono in scena una musica inconfondibile e immediatamente accessibile. Bugo, vero nome Cristian Bugatti, ha imparato a suonare la chitarra durante il servizio militare. Inizia a cantare e fonda il suo primo gruppo punk-rock, ama il noise, il punk,il metal, gli piace anche il rap, ma lui rimane uno che scrive e canta le sue canzoni, brani grezzi e ruvidi, canta come gli viene, registra in modo spontaneo e a volte le cose gli riescono casualmente. I testi sono surreali, astrusi ma allo stesso tempo tutto risulta semplice ed immediato. Sound scarno essenziale e funzionale. Risultano storielle divertenti sulla quotidianità, brillante ironia e .follia. Viene definito il Beck delle risaie novaresi, ma lui è un cantautore genuino, sottile, delirante e spesso paradossale. E' un talento cristallino. È appena uscito il suo nuovo e quinto album "Sguardo contemporaneo", prodotto da Giorgio Canali. Gli StudioDavoli sono il gruppo più chiacchierato dell'ultima stagione, definiti dalla critica la più bella sorpresa della scena Indie pop italiana. Salentina doc ma con un piede in Inghilterra la band si muove in equilibrio tra atmosfere vintage, psichedelia, lounge ma anche sperimentazioni elettroniche. La sinuosa voce femminile, il groove trascinante, le tastiere in evidenza sono solo alcune delle sfumature di colore della tavolozza musicale degli StudioDavoli. Lotus è il nuovo progetto di Amerigo Verardi figura storica dell'underground italiano degli ultimi quindici anni. I suoi esordi discografici sono legati ad una band di culto, gli Allison Run. A questo primo progetto segue un'esperienza da solista, poi i Lula con cui incide due splendidi dischi: "Da dentro", "Lula". Di lui e della sua musica, hanno detto tantissimo, hanno paragonato il suo lavoro a quello di artisti come Barret, Beatles, Velvet Underground, Television, Robyn Hitchcock, Julian Cope, Battisti, Tenco. Il suo nuovo progetto si chiama Lotus. "Nessuno è innocente", il suo ultimo album uscito per Mescal nel 2003, vanta collaborazioni di tutto rispetto. Recentemente ha aperto alcuni concerti di Carmen Consoli, duettando con lei.
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