Recupero Password
I molfettesi amano investire nel mattone
15 ottobre 2006

Abbiamo chiesto al dott. Antonio Ancona, commercialista, consigliere comunale di opposizione (PSDI) ed ex assessore nell'amministrazione Minervini, qual è, a suo parere, una delle ragioni per cui a Molfetta è sempre più alta la richiesta di case nonostante la popolazione non sia aumentata negli ultimi 20 anni, ma addirittura diminuita con “l'esodo” di 5.000 cittadini. “L'acquisto di una casa è soprattutto una forma d'investimento per molti molfettesi che preferiscono non tenere i soldi in banca ma fare scelte finanziarie che considerano più redditizie al di là di quelle che sono le generali tendenze di mercato. Adesso, però, quasi tutti coloro che negli anni passati, per convenienza economica e per scarsità di offerta, avevano acquistato appartamenti nei Comuni limitrofi (Terlizzi, Bisceglie, Trani,ecc.), stanno scegliendo di ritornare e questo nuovo contro-esodo giustifica l'impennata dei prezzi di acquisto”. Perché i privati non costruiscono? “Perché attuano una forma di speculazione sul tempo, lasciando che siano solo le cooperative a farlo in modo da calmierare i prezzi e potersi quindi reimmettere nel mercato in momenti più propizi. Incide molto anche la mancanza di liquidità e di risorse finanziarie nonché la difficoltà a disinvestire. Pensi che negli ultimi due anni sono state rilasciate 110 concessioni, ma più dell'80% riguardano solo cooperative edilizie”. Perché i costruttori vengono spesso considerati figure un po' oscure e non troppo trasparenti? “Forse perché quelli che s'improvvisano tali e non hanno alle spalle tradizione e conoscenza del mestiere non riescono in alcun modo a guadagnarsi la fiducia della gente e vengono visti come degli avventurieri. Offrire prodotti di qualità e assistenza continua, gestire in maniera oculata e non troppo disinvolta le risorse economiche, servirsi di maestranze capaci e di tecnici seri ed affidabili può servire a dare loro quella credibilità che spesso non hanno. Il più delle volte mancano anche di gusto estetico e si limitano a costruire casermoni dalle facciate deprimenti, il che non contribuisce certo a migliorare l'aspetto di una città che vive anche di turismo”.
Autore: Beatrice De gennaro
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet