I Ds: coinvolgere tutte le forze politiche contro la destra indecente
Il dibattito sul forum di “Quindici” fra Lillino Di Gioia e Guglielmo Minervini
La compagine amministrativa di Tommaso Minervini rivela ogni giorno di più la sua vera natura, mascherando le imbarazzanti prove di forza al suo interno ed i modesti risultati ottenuti con vacue campagne pubblicitarie. La verità è che i problemi sono tutti sul campo e dopo tre anni di parole, la città pretende risposte concrete dal “governo del fare”.
La gestione del territorio: il PRGC – che per noi non riguarda solo l'ancora irrisolta questione casa, ma investe anche i delicati temi delle attività produttive, dei servizi e dei piani particolareggiati – e l'aggressione al territorio – attraverso la deroga, con la svendita scriteriata di ampie fette di aree agricole per ricoprirle di cemento, con la scadente ipotesi di piano delle Coste, ecc… –; le strutture sanitarie: l'inondazione di petizioni di principio del Senatore e dei suoi non hanno confuso le idee ai molfettesi sugli scippi subiti all'ospedale e sulla inqualificabile vicenda Preventorio; la questione culturale: Molfetta non ha ancora un assessore alla cultura – tra i tanti che riscaldano sedie –, né una progettazione culturale organica, né una direzione artistica, solo interventi spot e contributi a pioggia; il settore sociale: dagli anziani ai minori le fasce deboli sono le prime a pagare il prezzo della cattiva politica, ma l'Amministrazione pensa prima di tutto a spartirsi i servizi verso più deboli; le politiche giovanili: questo tema non esiste proprio per la destra, non esiste una questione spazi giovanili, come non esiste una necessità di costruire un dialogo con le nuove generazioni. Poi c'è la questione Mazzitelli, il progetto familiare del porto, l'ombra dell'ambiguità nella gestione delle strutture pubbliche, lo svuotamento dell'importanza politica del Consiglio Comunale, l'assoluta assenza di un vero progetto di città.
Questa è la drammatica situazione della città. Oggi occorre costruire una seria ipotesi di alternativa all'indecente Amministrazione di Tommaso Minervini. Ed è su questo che vogliamo discutere. I Democratici di sinistra hanno sempre ritenuto insufficiente contrastare l'Amministrazione solo attraverso l'opposizione in Consiglio Comunale, o la denuncia fine a se stessa. E' necessario, infatti, un ampio percorso di coinvolgimento di tutte le forze democratiche politiche e sociali, che non si riconoscono nello scempio del “governo a rete”. E' su questo che occorre lavorare con determinazione, ma tenendo ben chiaro che si parte dai problemi e dalla politica per definire un orizzonte autenticamente comune, assumendoci senza remore le responsabilità che il centro-sinistra ha nei confronti di Molfetta e dei suoi cittadini.
Corrado Minervini
Consigliere comunale Ds