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I commercianti di Molfetta insistono: domeniche negozi chiusi
28 settembre 2005

MOLFETTA – 28.9.2005 Ancora una puntata dell'infinita telenovela che contrappone da un lato i commercianti locali e, dall'altro, l'amministrazione comunale sulla vicenda dell'apertura domenicale dei negozi. Questa volta a far scoppiare la bagarre è stata la decisione, assunta dall'assessore al Commercio, Pino Amato, di convocare una riunione con i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria Conf-Commercio, Conf-Esercenti ed AssoImprese, con all'ordine del giorno il recepimento del loro parere sul riconoscimento di Molfetta quale “città d'arte”. In sostanza, accusano i commercianti locali assolutamente uniti su questo fronte (anche dopo la positiva assemblea tenutasi domenica scorsa), l'amministrazione ha del tutto scavalcato i rappresentanti degli esercenti molfettesi e si è rivolta direttamente alle delegazioni regionali, senza neppure avvisare le associazioni cittadine di questa iniziativa. “Un atto di assoluta scorrettezza e gravità – accusa l'avv. Raffaella Altamura, rappresentante della Cidec – che certamente non concorre a creare quel clima positivo tra commercianti e Comune di cui l'assessore Amato ha sempre parlato. Siamo profondamente amareggiati ed offesi per questo comportamento. Non si può decidere delle sorti del commercio molfettese, bypassando tutti i rappresentanti degli esercenti locali”. La riunione, tuttavia, si è rivelata poco più che un buco nell'acqua perché i delegati regionali, dopo una discussione di carattere generale sull'opportunità di porre in essere strategie concrete per valorizzare il commercio di prossimità e fronteggiare così l'arrivo della grande distribuzione, si sono opposti all'idea di affrontare la questione relativa al riconoscimento di Molfetta quale “città d'arte”, evidenziando che un parere a proposito non può che essere prerogativa dei commercianti locali. Insomma, nulla di fatto. C'è da registrare, comunque, un cambiamento di indirizzo da parte dell'amministrazione che, se fino a qualche tempo fa sembrava intenzionata a chiedere alla Regione il riconoscimento di Molfetta quale “città a prevalente economia turistica”, ora spinge per l'individuazione di Molfetta come “città d'arte”, in ragione del fatto che la nostra città è priva dei requisiti fondamentali, previsti dalla legge regionale, per poter essere definita “città turistica”. La sostanza, tuttavia, non cambia: anche con il riconoscimento di “città d'arte” ci sarebbe la deregulation degli orari per i commercianti e quindi la possibilità per i negozi (e per la Città della Moda, in particolare) di rimanere aperti anche di domenica, ipotesi del tutto avversata dagli esercenti locali che, sul punto hanno anche interessato il presidente della Regione, Nichi Vendola. Il tempo intanto stringe: domani ci sarà l'inaugurazione del grande Outlet e domenica 2 ottobre si potrà verificare chi l'avrà spuntata in questa storia. I commercianti locali, tuttavia, sono determinati a non mollare e si dicono pronti ad inviare tutto alle autorità competenti se domenica prossima la Città della Moda dovesse rimanere aperta. E c'è addirittura chi non esclude iniziative dimostrative clamorose in occasione dell'inaugurazione del Fashion District fissata per giovedì. Giulio Calvani
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