HOCKEY. Roller Salerno – H.C. Molfetta 13 a 1
Nuovo capitombolo per i molfettesi
Dal nostro inviato
SALERNO L'H.C. Molfetta capitola anche al Palatulimieri e continua a mantenere l'onta dello “zero” in classifica generale dopo cinque giornate di regular season.
Al cospetto di un Roller Salerno indebolito rispetto alla stagione precedente (ceduti Oviedo, Gaidao, Dantas ed il molfettese Mastropierro) e fermo a quota 1 in campionato, i biancorossi, in tenuta rosanero, si presentano con il quintetto collaudato composto da Picca, Persia, De Robertis, Spadavecchia e Lezoche.
Neanche il tempo di adattarsi al parquet della pista campana, però, che una tripletta di Festa getta nello sconforto la compagine di mister Poli: prima dopo 2'10” dall'inizio in contropiede solitario, poi quando sono trascorsi 3'43” sfruttando la libertà a ridosso della mezzaluna sottoporta, ed infine 20” secondi più tardi, con una magia da dietro porta non senza la collaborazione di un disattento Picca.
Già sotto 3 a 0 dopo appena quattro minuti, il match rischia di diventare un incubo. Ed in effetti ne assume i connotati dopo altri 3', quando uno scatenato Festa – ritmo superiore rispetto agli altri nove in pista, movimenti veloci e fendenti – infilza un portiere molfettese di nuovo distratto per il 4 a 0. Timidi gli accenni di risposta del team neopromosso, mai capace di concretizzare un'azione corale d'attacco. Agrimi rileva “Lupo” De Robertis, becca in rapida successione “giallo” e “blu” e torna in panchina, rilevato da Vivilecchia. “Giallo” anche per Spadavecchia: lo rimpiazza Azzollini, il quale al 16° intercetta la pallina ma s'impappina nella partenza in contropiede. Di Piscitelli, subentrato a Lezoche, le conclusioni più pericolose dei nostri: solo botte da fuori, però. A 2'25” dal termine della prima frazione Albesa colpisce dopo un rimpallo; gli risponde Piscitelli su rigore a pochi secondi dal fischio dell'arbitro.
Il secondo tempo vede inizialmente Persia, Vivilecchia, Spadavecchia ed Azzollini affannati nella ricerca di un ribaltamento del risultato che non arriva per limiti sia di gioco che fisici. Aumenta il possesso-palla, restano confuse le manovre offensive. Non sfruttati i contropiede, si presta il fianco a quelli avversari.
Persia avrebbe la possibilità, dopo 9'30” esatti, di riaprire la partita ma sciupa tutto al momento del tiro. “Goal mancato, goal subito”, e Lombino la butta dentro dopo un minuto per il 6 a 1. Gli uomini di Poli tirano i remi in barca e giungono a raffica le marcature di Festa, Laforgia, Albesa (ancora una volta incerto l'ultimo baluardo molfettese), Laforgia, seguito appena 30” dopo da Diconcilio e Laforgia ancora su rigore per il tris personale.
Che sia una serata storta lo si capisce ancor di più nei minuti finali: tre rigori accordati al Molfetta, altrettanti errori da parte di Lezoche, Agrimi e Spadavecchia. Contropiede avversario, rete di Lombino e tutti sotto la doccia a meditare sul da farsi. Così proprio non va.