Guglielmo Minervini: dal sindaco inquietante insofferenza verso il ruolo dell'opposizione
MOLFETTA -“La denigrazione come arma di attacco. Il discredito come strumento di offesa. Ecco la brutta politica sporca di degrado”. Ha definito così l'Assessore regionale alla Trasparenza e alla Cittadinanza attiva, Guglielmo Minervini, la nota stampa del sindaco di Molfetta contro il segretario del Partito democratico di Molfetta.
“Ci sarebbe piaciuto – ha proseguito Minervini - che quel comunicato stampa non fosse firmato da Antonio Azzollini E, invece, a sottoscrivere il violento tentativo di linciaggio personale a Giovanni Abbattista è stato proprio il sindaco di Molfetta e il presidente della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica. Un uomo delle istituzioni cui spetta il dovere di testimoniare che, in democrazia, la diversità delle idee non può annullare mai il rispetto verso la persona. Un uomo delle istituzioni su cui ricade l'obbligo di osservare, nel confronto, la forza del pensiero non quella della prevaricazione.
Ci inquieta leggere nelle parole del sindaco una certa insofferenza verso il ruolo dell'opposizione. All'opposizione che fa il suo dovere, con rigore e precisione, sollevando temi concreti e questioni precise, egli preferisce replicare inviando telegrammi minacciosi ai singoli.
E, invece, tutte le opposizioni, nell'esercizio del ruolo di controllo politico e denuncia costruttiva, fanno bene alla democrazia e alla città. E anche alle maggioranze. Perché un'opposizione che funziona costringe la maggioranza a dar conto ai cittadini.
Ci auguriamo che il Sindaco voglia chiudere questa brutta pagina, non solo riconoscendo la correttezza politica e umana di Giovanni Abbattista, ma anche offrendo serenamente al consapevole giudizio delle opposizioni e dei cittadini i suoi argomenti sulle questioni oggetto del dibattito politico e delle sentenze giudiziarie di queste settimane. Ricominci a parlare dei problemi della città, quindi, abbandonando certi inqualificabili metodi”.