Giulio Calvani eletto nuovo segretario del Pd di Molfetta
Al provinciale vince Antonacci, candidato di De Nicolo
MOLFETTA - Come da previsioni l’avv. Giulio Calvani (foto) è stato eletto per acclamazione nuovo segretario del Pd di Molfetta. Insieme a Giulio Calvani sono stati eletti anche Lino Renna come vice segretario e un gruppo cmposto da molti giovani: Erika Cormio, Domenico Lunanuova, Paola Marzocca, Annamaria Altomare, Antonio Di Gioia, Raffaella Altamura, Mimmo Casamassima, Titti Bartoli, Michele Gadaleta, Leo Amato, Annalia Solimini, Corrado Minervini, Caterina Ciccolella e Alessandro Sinisi.
“E’ per me un grande onore e una grande responsabilità assumere questo delicato incarico in un momento così delicato per la nostra città – ha commentato Calvani appena eletto, ringraziando l’assemblea per la fiducia accordata –. Sono convinto che il PD esca più unito e più forte da questo importante passaggio congressuale anche grazie alla scelta di procedere con un radicale cambio generazionale nel suo gruppo dirigente. Ora al Partito Democratico, principale forza politica nella coalizione di centrosinistra a sostegno dell’amministrazione guidata da Paola Natalicchio, spetterà il compito di esercitare fino in fondo il suo ruolo in termini di iniziativa politica, con l’elaborazione di proposte che vadano sempre nella direzione di dare risposte serie e concrete ai bisogni dei cittadini”.
“Il PD che vogliamo nella nostra città – ha proseguito Calvani – e che intendiamo costruire a partire da oggi, superando anche timidezze e incomprensioni del passato, non può che essere un partito inclusivo, aperto, permeabile alle sollecitazioni che, in maniera sempre più evidente, provengono da una società che (dopo gli anni bui che abbiamo alle spalle) sta tornando ad essere effervescente e vitale, con la nascita di realtà associative, politiche e non, comitati di quartiere, movimenti civici o “comitati di scopo” che con forza sempre maggiore si stanno imponendo come soggetti attivi nella vita cittadina. Il Partito Democratico deve, quindi, innanzitutto mettersi in ascolto, aprirsi alla società, per poi progettare, nella massima condivisione e partecipazione possibile, soluzioni concrete che possano diventare provvedimenti amministrativi attraverso le nostre rappresentanze istituzionali”. Ad accompagnare Giulio Calvani in questo delicato compito ci sarà innanzitutto Lino Renna nella veste di vice-segretario unico e, poi, una squadra di 14 componenti del direttivo, in larghissima parte giovanissimi: Erika Cormio, Domenico Lunanuova, Paola Marzocca, Annamaria Altomare, Antonio Di Gioia, Raffaella Altamura, Mimmo Casamassima, Titti Bartoli, Michele Gadaleta, Leo Amato, Annalia Solimini, Corrado Minervini, Caterina Ciccolella e Alessandro Sinisi. “Questo direttivo – ha spiegato il neo segretario – è la dimostrazione più tangibile ed evidente di come il PD di Molfetta intenda radicalmente voltare pagina, guardando al futuro con fiducia e speranza, investendo con forza sui talenti, sulle energie, sulle competenze e sull’entusiasmo delle giovani generazioni che possano finalmente diventare protagonisti della vita politica in questa città”.
“Il Partito Democratico – ha proseguito Giulio Calvani –, dopo gli anni trascorsi all’opposizione, deve ripensare il proprio ruolo in questa fase delicata per lo sviluppo e la crescita della città, al fine di dare un contributo serio e concreto in termini di proposte e risposte alle tante problematiche lasciateci in eredità da un centrodestra incapace, che ha clamorosamente fallito la sua prova al governo di Molfetta. Il PD, per questo, consapevole di essere la principale forza politica della maggioranza, deve essere sempre in grado di ‘dettare l’agenda’ della vita politica ed amministrativa della città. Ha il dovere politico di essere sempre di supporto per l’amministrazione e da stimolo perché si possa fare sempre meglio, ed essendo un partito grande e composito che negli ultimi mesi si è arricchito anche dello straordinario contributo di molti giovani che si sono affacciati per la prima volta alla vita politica, ha al suo interno le competenze e le intelligenze per poter apportare un contributo reale, in termini di analisi e di soluzioni ai problemi che abbiamo ereditato”. “Per fare tutto questo – ha concluso Giulio Calvani –, ovviamente, ci sarà bisogno della passione e dell’entusiasmo di tutti coloro che, con me, hanno accettato questa sfida, la sfida del cambiamento per il nostro partito e per la nostra città. Noi siamo pronti a fare, fino in fondo, la nostra parte”.
Si è votato anche per l’elezione dei delegati al congresso provinciale. Questi i risultati: Vito Antonacci (riferimento Piero De Nicolo): 354 voti (71,80%), 8 delegati Adalisa Campanelli (riferimento Guglielmo Minervini): voti 91 (18,45%), 2 delegati Ubaldo Pagano (riferimento Annalisa Altomare e renziani): voti 48 (9,73%), 1 delegato.
Non sono mancate le polemiche per il massiccio afflusso di nuovi iscritti (oltre 300) che vengono attribuiti a De Nicolo. In un prossimo articolo i commenti per questa elezione.
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