Quindici Molfetta - Giovedì presentazione dei candidati del Pd di Molfetta alla Provincia

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Giovedì presentazione dei candidati del Pd di Molfetta alla Provincia Nella sala consiliare del Comune alle ore 19

17 febbraio 2009

MOLFETTA - Giovedì 19 febbraio, nella Sala Consiliare di Palazzo Giovene, alle ore 19, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei candidati del Partito Democratico per le prossime elezioni provinciali in programma per il mese di giugno. Per presentare i candidati, Nino Sallustio per il collegio di Levante e Tommaso Amato per il collegio di Ponente, e illustrare le proposte programmatiche e la linea politica che il partito intende mettere in campo in previsione del nuovo appuntamento elettorale, interverranno il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, il Segretario provinciale del PD Bari, on. Dario Ginefra, l'Assessore Regionale alla Trasparenza, Guglielmo Minervini, introdotti dal coordinatore cittadino del Partito Democratico, avv. Giovanni Abbattista.

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Red Devil

21 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Ho l'impressione che su quel "piedistallo" ci siete già saliti voi, santoni. Piedistallo mediatico s'intende. Fatevi un bagno di sana umiltà: aiuta a crescere.

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alba talba

20 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Peccato: 1)contare sul……… “trapasso”; 2)contare sul fatto che il mondo possa girare in maniera diversa. La sensazione è che continui a prevalere, in larga parte della sinistra, la convinzione che la causa dei problemi e delle tante sconfitte, a sinistra, sia sempre da attribuirsi agli altri e al destino cinico ed infame. Sarebbe utile che SINISTRA e RIFORMATORI iniziassero a “guardarsi dentro” a fare i conti con i propri ritardi, a togliersi i paraocchi e a fare a meno dei PRE-GIUDIZI. Possibile che si continui, ancora, ad ignorare le ragioni e le motivazioni storico-politiche che in Francia hanno fatto grande il compianto Mitterand e in Inghilterra il buon Blair? A parte il superficiale tifo da stadio per Obama, la sua ascesa, in termini di analisi e di capacità di leggere la Società, possibile che non insegni nulla? Suvvia, basta solo scendere dal piedistallo, nulla di più……nulla di meno.

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tommaso gaudio

20 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Alba talba, in questa circostanza mi trovi perfettamente daccordo con le tue tesi. Per quel che può valere!

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Falco Rosso

20 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

..."scendere dal piedistallo"... concordo. Troppi simulacri e pochi lottatori di piazza... ...con questa sinistra di "marmo", l'unica alternativa possibile è quella post mortem... dell'orecchione..

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tommaso gaudio

19 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Da Gaudio al sig. Gaudio, caro amico, riconosco che non sono stato ultimamente un assiduo frequentatore dei dibattiti del PD locale. Tra parentesi, ho acquistato, entusiasticamente, in "illo tempore", per € 5,00, n° 3 "diplomi" di appartenenza al PD (uno per ciascun membro della famiglia). Per quanto concerne le mie "critiche", ti invito a leggere, sul numero della rivista di Dicembre 08, quando è stato gentilmente pubblicato un mio corsivo, da me elaborato alla fine di Ottobre, su QUESTA SINISTRA: erano tempi non sospetti, e già io - e chissà quanti altri come me - avvertivamo qualcosa che NON ANDAVA! Mi spiace essere stato facile profeta, ma evidentemente, checché ne pensi tu, non erano del tutto peregine le mie sensazioni, alla luce degli ultimi eventi. Proviamo un pò tutti a raddrizzare la schiena!!!!! ed a pensare una volta di più prima di aprire la bocca per parlare; A VOLTE, LE PICCOLE COSE (perché no, anche la grafica di un manifesto, che dovrebbe rappresentare il biglietto da visista di chi lo concepisce) SONO IL SINTOMO BANALE DI PATOLOGIE PIU' SERIE. E sopratutto, ACCANTONIAMO I RITUALI DEMODE' DA PRIMA REPUBBLICA.

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alba talba

19 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

T. Gaudio, condivido le Tue perplessità sul manifesto. Il ruolo ed il peso della "comunicazione" nella società, in particolare a sinistra, pare non essere stato compreso sino in fondo. Questo ritardo (culturale?) chissà quanto pesa, in termini di mancate adesioni ad un progetto politico.

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Thunder Ball

19 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

La sinistra non ha saputo o voluto capire quel degrado culturale a livello di massa, che ci ha portato in situazioni considerate ormai da Medioevo moderno. Ha continuato a parlare e rivolgersi alla "massa" diventata "gregge" guidato da cani addestrati da un unico pastore. Basta un " bau..bau..bau per far cambiare direzione al gregge e portarlo in giro dalla mattina alla sera senza nessuna meta. Poi tutti in poltrona a soddisfare le personali curiosita sado-masochiste e narcisiste. Chi non ci stà, che si arrangi o ululare alla luna. Chissà in futuro......il mondo gira.

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Falco Rosso

19 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Mi preoccupa la longevità acclarata dei membri della Famiglia Berlusconi. Se i dibattiti della sinistra sono questi, delle due l'una, o il nemico diparte fisiologicamente, o resta al potere sine die, sino al definitivo e liberatorio trapasso. Analoga constatazione può essere esplicitata per Don Alicante. Stiamo Frecati, ragazzi. Affidiamoci alla Divina Provvidenza oppure in alternativa andiamo caccia de fines jetatores de ischierda como arma letal contro el Caudillo dell'Urbe. Con affetto a tutti Voi F.R.

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tommaso gaudio

18 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Non per voler sempre criticare, ma: Che diamine, i due candidati sembrano due "fuorilegge da film western" con tutto il dovuto rispetto per le Persone. Ma chi è quello che si inventa questi manifesti? E' surreale!; a ottobre le "suore ad una manifestazione del PD", adesso questo manifesto che oso definire "equivoco"!. Ma che cosa ci voleva a mostrare per intero il viso dei candidati?. Continuo a non stupirmi delle performances "sul campo" del PD.

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Anselmo Torpignatta

18 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

.........il modo classico di mostrarsi di chi voglia dire " boccaccia mia statte zitta che è meglio"........

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Aldo Gaudio

18 Febbraio 2009 alle ore 00:00:00

Sig. Gaudio, invece di criticare i manifesti vada a seguire la manifestazione, almeno sarà indotto a parlare di cose serie e non della grafica dei manifesti.

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