Ginnasta molfettese alle Olimpiadi di Atene del 2004
MOLFETTA – 23.10.2003
Molfetta sarà presente alle Olimpiadi di Atene del 2004 con un'atleta molfettese (risiede a Giovinazzo), Marinella Falca, 17 anni (in primo piano nella foto), che ha contribuito, ai recenti Campionati mondiali di ginnastica ritmica svoltisi a fine settembre a Budapest, alla conquista della qualificazione Olimpica della nostra squadra italiana (3° posto a pari merito con la Bielorussia) e di 2 medaglie di bronzo nelle specialità di squadra: 5 nastri e 3 palle e 2 cerchi, dietro le fortissime Russia e Bulgaria. L'Italia avrebbe potuto ottenere un bottino più consistente se non avesse perduto un altro bronzo nella prima giornata, quando sono le nostre atlete sono arrivate a pari merito con la Bielorussia, ma non hanno ottenuto il podio per il minor punteggio nei parziali dei singoli esercizi rispetto alle avversarie.
Il successo di Budapest è ancor più significativo in quanto alla nostra nazionale una medaglia ai massimi livelli mancava dai Mondiali di Bruxelles del 1992.
La notizia, piccolo scoop di “Quindici” avuto all'ultim'ora, ancora sconosciuta ai molfettesi (è stata riportata solo dalla Gazzetta dello Sport) ci è stata fornita in esclusiva dalla F.G.I. Nazionale e dal Comitato Regionale Puglia della F.G.I. attraverso il nostro concittadino Pietro Natalicchio, collaboratore della direzione tecnica nazionale e direttore di giuria regionale di G.G. della F.G.I.
“Sono veramente contenta – ha dichiarato Marinella – abbiamo migliorato il risultato dei precedenti Mondiali di New Orleans e degli Europei di Riesa. Sono molto soddisfatta degli esercizi che ho svolto con cerchi e palla e devo dire che merito questo momento di gioia perché ho fatto tanti sacrifici per arrivare ai Mondiali dopo un infortunio che mi ha costretta a saltare gli Europei, rischiando di tagliarmi fuori dalla corsa verso Atene. Il nostro è un gruppo affiatato (della quadra fanno parte anche le ginnaste Pasinetti, Blanchi, Mastroianni, Masseroni, Santoni, allenate dalla Maccarani e guidate dal direttore tecnico Marina Piazza, ndr), ci vogliamo bene come sorelle e questo ci aiuta molto a superare tanti ostacoli. Questo è l'unico segreto della nostra squadra, all'interno della quale non c'è voglia di primeggiare, ma di dare il massimo per ottenere una medaglia. Ad Atene sarà dura: Russia e Bulgaria sono di un altro pianeta, anche se può succedere di tutto. Spero di vincere ancora: sarebbe un vero peccato steccare su una scena del genere, raggiunta dopo tanto lavoro”.
Sul prossimo numero di novembre di “Quindici” dedicheremo ampio spazio a questo evento unico nel panorama sportivo molfettese, facendo parlare Marinella, raccontando la sua storia: come nasce una campionessa mondiale.
Adelaide Altamura