Gervasio: la Free Runners cresce ancora
Gervasio: la Free Runners cresce ancora Quanti iscritti conta Free Runners? “Attualmente sono 32 tra cui 2 donne. La prossima stagione (2008), conta già 5 nuovi iscritti tra cui 2 donne”. In che modo la gente si avvicina alla vostra associazione? “Solitamente chi ha la passione per la corsa, prima o poi, trova il modo di provarsi in gara. Per farlo occorre iscriversi ad una società regolarmente affi liata alla FIDAL e disporre del certifi cato medico per attività agonistica. Bisogna informarsi sulle società presenti sul territorio e scegliere quella che offre maggiori garanzie di serietà ed affi dabilità, non a caso tra i nostri iscritti abbiamo atleti provenienti da città limitrofe come: Molfetta (20 iscritti), Terlizzi (5 iscritti), Bisceglie (4), Ruvo di Puglia, Bari e Taranto (1)”. CorriMolfetta, il prossimo anno, sarà inserita tra le gare previste nel calendario nazionale della Fidal. Dopo tanto lavoro, una bella soddisfazione. “Organizzare un evento sportivo non è facile, richiede tempo e, soprattutto, un gruppo di persone affi atate e disponibili che devono suscitare fi ducia e credibilità nelle istituzioni e negli sponsor che sostengono l'evento. Noi ci crediamo e, per ora, siamo riusciti nel nostro intento ma tanti altri targuardi sono da raggiungere. Grazie ai consensi delle società e degli atleti abbiamo richiesto, ed ottenuto, l'assegnazione dell'evento locale a gara “nazionale”. Speriamo di essere all'altezza delle aspettative!”. Come ci si prepara in vista di una maratona? “Per le maratone nazionali l'obiettivo viene fi ssato almeno 4 mesi prima dell'evento, per quelle internazionali anche l'anno prima. L'atleta che decide di affrontare questa gara di km. 42,195, deve prepararsi per almeno 4 mesi, rispettando un duro programma personalizzato di allenamento che, a seconda delle sue caratteristiche (età, peso e andatura di gara), corrisponderanno ad un teorico tempo fi nale. Anche l'alimentazione è un aspetto che non va trascurato. Bisogna poi avere attenzione per la scarpa, una scelta sbagliata legata solo alla moda e non corrispondente alle caratteristiche del proprio fi sico, può portare danni seri alle articolazioni e ai muscoli”.