Galleria di via Paniscotti, il Tar: il cancello resta dov'e'
MOLFETTA – 27.12.2002
“Non risulta adeguatamente dimostrata l'esistenza di una servitù pubblica di passaggio sull'area interessata dall'apposizione del cancello, della quale non è indicato né ricavabile il titolo”. Con queste motivazioni il Tribunale Amministrativo Regionale di Bari ha respinto, qualche giorno fa, la domanda di misura cautelare con la quale alcuni cittadini chiedevano la sospensione del provvedimento del Comune che autorizzava l'installazione del cancello sito nella galleria che collega Via Margherita di Savoia a Via Paniscotti, e conseguentemente, la rimozione dello stesso al fine di consentire a tutti il libero passaggio. Richiesta, questa, alla quale si sono fermamente opposti i residenti del condominio al quale si accede dall'interno della galleria (Via Margherita di Savoia n. 106), ritenendola infondata dal momento che l'androne in questione è da ritenersi di proprietà privata. (Nella foto: via Paniscotti).
E il Tar ha dato ragione a questi ultimi smentendo, almeno in questa prima fase cautelare, quanto sostenuto dai ricorrenti e cioè che “il cortile interno al fabbricato sia da destinato a pubblico passaggio pedonale”, dal momento che non ha ritenuto che sussistano i presupposti per dichiarare questa servitù di passaggio e valutando quindi come assolutamente legittimo il provvedimento del 15/7/2002 con il quale il Dirigente del Settore Territorio del Comune dava il via libera ai lavori relativi all'installazione del cancello in quell'androne che, anche alla luce della recentissima pronuncia del Tar, è da considerarsi, a tutti gli effetti, privato.
Ma, nonostante l'ordinanza del Tar segni un importantissimo punto a favore di chi quel cancello lo vuole, la vicenda non può di certo considerarsi conclusa dal momento che lo stesso Tribunale dovrà entrare nel merito della controversia stabilendo, una volta per tutte, se la sua presenza sia legittima o meno.