MOLFETTA - L'Associazione Avvocati di Molfetta, presieduta dal presidente dell'Ordine Avvocati di Trani Francesco Logrieco, si è riunita d'urgenza per discutere circa la possibile soppressione del Tribunale di Molfetta, sede distaccata di Trani. La preoccupazione dei legali molfettesi nasce dall'eventuale e paventato riordino degli uffici giudiziari a livello nazionale che potrebbe portare ad un accorpamento della sede di Molfetta a quella di Bari o alla stessa Trani.

Anche FLI Molfetta «si impegnerà nei prossimi giorni a redarre un documento, da affiancare a quelli di altre realtà che decideranno di sposare tale protesta - si legge in un comunicato - che sarà sottoposto all'attenzione dell'on. Giulia Bongiorno, avvocato penalista ed espressione di Futuro e Libertà in Parlamento».

FLI ricorda nel comunicato anche l’intervento dell'avv. Francesco Armenio (nella foto), portavoce di Futuro e Libertà Molfetta, nell’assemblea generale dell’Associazione Avvocati di Molfetta. L’avv. Armenio è intervenuto immediatamente sulla questione dichiarando che «se tale riordino andasse in porto si tratterebbe di una grave perdita per la città di Molfetta dal punto di vista sociale, economico e culturale, ma sarebbe anche un grave danno alla sicurezza della città, già segnata continuamente da fenomeni di criminalità».

«Avere un tribunale in città - conclude il comunicato, riportando le parole dell’avv. Armenio - rappresenta già di per sé un forte baluardo della legalità. Non si tratta di farne una questione politica perché ogni singolo cittadino molfettese di qualsiasi orientamento ed estrazione sociale dovrebbe indignarsi dinanzi ad una tale scelta».

 

© Riproduzione riservata