MOLFETTA - Era scontato che il Five Molfetta non avrebbe espugnato l'ostile campo lucano, ma lasciarsi eclissare dal talento dell'Ita Fergi Matera non rientrava nell'ottica delle ragazze molfettesi. Riflettori in campo, la tensione era ben visibile sui volti delle giocatrici biancorosse. Incoraggiate da mister Iessi, La Rossa, De Bari, Ziero, Gadaleta e Tempesta tra i pali sono entrate in campo come da formazione titolare schierata.
Nei primi minuti sono state le ospiti a mantenere il possesso affacciandosi più volte nell'area rigore opposta. La brasiliana Ziero farà involare La Rossa sull'ala sinistra che verrà marcata stretta da qui fino alla fine della disputa. Intanto sul fronte opposto, Tempesta con audacia risponde all'appello parando l'impossibile. Capitan Gadaleta rammenda una toppa alle distrazioni del team. La Rossa crea un contropiede, ma viene ostacolata e arrestata dalla rimonta delle celesti. Lei stessa porta palla sulla fascia, ma il passaggio per De Bari non filtra e viene intercettato.
A seguire Ziero sguscia bene da centrocampo, vede e fornisce Dagnello sola in prossimità dell'area rigore che sfortunatamente scivola sul più bello. A pochi minuti dalla fine l'arbitro s'improvvisa prestigiatore concedendo una penalty all'Ita Matera che avrà la possibilità di passare in vantaggio. Il Five tenta di reagire. La Rossa imposta l'azione offensiva, ma a sostegno de Bari gestisce male la buona iniziativa.
La seconda frazione di gioco inizia con la buona iniziativa di Ziero che dalla distanza colpisce la traversa. Tangari s'immola in tackle, evitando il sicuro score ma la rapidità è un vero punto a favore per le locali che ribadiranno il vantaggio in successione. Azioni gemelle concretizzate sul secondo palo dove Tempesta colta di sorpresa non può arrivarci.
La Rossa è in gabbia e, circondata, non ha spazi e non riesce a giocare come vorrebbe. Si cerca la risposta delle biancorosse, ma l'unica cosa evidente è la demotivazione delle giocatrici.
A cinque minuti dal termine, De Bari si fa scippare la palla da Dibiase che inevitabilmente si avventa sulla sfera. Nonostante tutto, La Rossa cerca di rendere più orecchiabile la sconfitta rimediando con un goal.
Come ha affermato capitan Gadaleta, «non tutti i mali vengono per nuocere». Dunque occorre imparare dagli errori fatti per non ripeterli. Appuntamento domenica 14 ottobre al PalaColombo di Ruvo dove il Five Molfetta affronterà il Cus Palermo.
«Credo che la partita di oggi ci abbia fatto capire che il campionato che stiamo affrontando è difficile,nessuno ti regala nulla se non siamo noi a costruirci la vittoria con il lavoro e il sacrificio in allenamento. - ha spiegato Fabio Baldassarre, allenatore in seconda -. Le sconfitte fanno sempre male dal punto di vista morale ma se analizzassimo la sconfitta dal punto di vista del miglioramento riusciremmo a trovare dal quel minimo di buono che abbiamo fatto le basi per migliorare partita dopo partita.E' sulle rovine che si costruisce la vittoria,bisogna sempre lottare e credere nei propri mezzi perchè chi lotta potrebbe perdere ma chi non lotta ha già perso. Ora archiviamo questa partita dove sicuramente ha influito anche l'emozione dell'esordio in serie A sul terreno di gioco ma sono scusanti e non dobbiamo nasconderci dietro questo.Pensiamo alla prossima gara preparandola al meglio con il massimo impegno e la professionalità che queste ragazze hanno sempre dimostrato di avere,forza Five abbiamo perso una battaglia non la guerra. Vorrei chiudere questa mia breve intervista con una citazione di Johann Wolfgang Von Goethe "Non è forte chi non cade mai ma colui che cadendo ha la forza di rialzarsi " Aquile rialziamoci il cammino è lungo».
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