Finocchiaro a sorpresa invita al voto trasversale a destra
MOLFETTA – 9.5.2201
“Il volto sporco della politica”, questo il titolo del comizio di Beniamino Finocchiaro domenica al cinema Odeon. Dopo un’assenza per malattia che lo ha costretto a rinunciare alla candidatura a sindaco, l’ex esponente socialista dopo aver scaricato una pioggia di accuse sui due Minervini (Guglielmo e Tommaso), ha invitato a votare per il terzo polo di Pietro Centrone. Ma la cosa singolare è stata la successiva affermazione con cui, a sorpresa, pur sostenendo che lo separano anni luce da Forza Italia, ha detto che avrebbe votato (e quindi ha invitato i suoi a fare altrettanto) per Antonio Azzollini, senatore uscente del partito di Berlusconi. Un voto trasversale che ricorda quando in passato circolò la stessa assurda idea di votare alla Camera la Dc (De Cosmo) e al Senato il Psi (Finocchiaro). A rimetterci le penne in quell’occasione fu De Cosmo.
La scelta dell’ex sindaco socialista - che ha rivendicato a sé tutte le realizzazioni fatte in questa città, ma ha criticato la gestione di Guglielmo Minervini, a suo dire, molto improvvisata con uno spreco di denaro pubblico e ha attaccato il suo ex pupillo Tommaso Minervini, rinnegandolo e sostenendo che sarebbe una iattura la sua nomina a sindaco (lo ha definito “voltagabbana, bugiardo e ambizioso”) perché è incapace come amministratore (ha criticato anche la sua gestione dell’Amnu) – ha lasciato molti perplessi. Critiche anche a Nino Sallustio per la sua gestione del bilancio della città.
Ma Finoccchiaro, dopo aver rivendicato la propria coerenza politica (“ero e resto socialista) e dopo aver criticato lo stesso Tommaso per la scelta di essere candidato della destra è caduto poi in contraddizione invitando a votare a destra. Un’uscita di scena poco onorevole, che ha lasciato delusi anche alcuni suoi estimatori.
Come si spiega questa scelta poco coerente? Probabilmente Finocchiaro avrà ricevuto pressioni da Centrone al quale non ha voluto concedere in un primo tempo il simbolo e il suo appoggio e forse avrà avuto sollecitazioni anche da Azzollini, amico di antica data. Ne è nato così questo invito al voto trasversale, che forse potrà danneggiare gli stessi candidati, se si tiene conto che Azzollini e Centrone sono cognati e in guerra fra loro nel tentativo di eliminazione reciproca dalla scena politica. Una gaffe quella di Finocchiaro o una scelta voluta? Oppure anche la presunta guerra fra i cognati è solo di facciata? E’ uno dei misteri di questa campagna elettorale.