Filo d'oro, conto alla rovescia per l'apertura dell'ex Preventorio
Sta prendendo forma la sede della Lega del Filo d'oro a Molfetta, e, a quanto pare, tutto è già pronto per il completamento dei lavori che è stato previsto per fi ne estate 2007. Il maestoso e colorato complesso svetta nella campagna fra Terlizzi e Molfetta, un tempo Preventorio antitubercolare, ora prossimo centro socio sanitario per i soggetti sordo ciechi e pluriminorati psico-sensoriali affi dato alla Lega del Filo d'oro, associazione che da più di quarant'anni si dedica all'assistenza, riabilitazione e recupero di tali soggetti. La scelta della costruzione di un nuovo centro ha privilegiato proprio Molfetta per creare un importante punto di riferimento dell'associazione per il Meridione, che già aveva un solida sede territoriale in Ruvo di Puglia, ma che adesso conterà, in più, un vero e proprio centro residenziale per sordociechi giovani e adulti. I costi dell'intervento sono stati coperti solo in parte dall'intervento pubblico, e, quindi, fondamentale, è stato, e sarà in futuro, il supporto di aziende, fondazioni e privati cittadini per completare la ristrutturazione dell'edifi cio. Saranno ospitabili a tempo pieno 40 utenti, con in più 15 posti a degenza diurna, il tutto seguito da più di 100 operatori specializzati. La lega del Filo d'oro afferma che già una ventina di pazienti sarebbero già pronti per utilizzare, da subito, la nuova struttura più il centinaio di altri pugliesi che attualmente usufruiscono della sede di Osimo. La struttura comprende un'area residenziale, una per le attività collettive, uffi ci amministrativi e locali adibiti a servizi generali, aree che appaiono già ben delineate in questa fase di lavori ormai ultimati. La zona parcheggio è completa, così come quello che è visibile dell'interno tramite le foto rese pubbliche dall'associazione sul sito uffi ciale. Si sta ultimando la fase di montaggio degli arredi interni, tutti studiati appositamente per rendere possibile, agli ipovedenti, una degenza in totale tranquillità e sicurezza, complete anche le strutture per le attività parallele come l'idroterapia e gli esterni coi percorsi sensoriali nella pineta alle spalle dell'edifi cio. Ogni dettaglio pare curato, e tutto lascia sperare che la consegna non subirà ritardi, ragione per cui per i primi di Settembre si dovrebbero già vedere i primi frutti di questo grande iniziativa di solidarietà.