Evitare dispersioni nelle iniziative a ricordo di don Salvatore Pappagallo
Ecco un altro omaggio a Don Salvatore “Laudate Deum in Choro, laudate eum in organo” breve divagazione su don Salvatore a 10 anni dalla morte” di Giovanni Antonio del Vescovo, articolo comparso sulla pagina cultura del mensile” Quindici” di luglio 2021. È stata una Testimonianza di stima e affetto per don Salvatore, tramite la ricerca sapiente sulla sua produzione artistica. Già il 17 giugno presso il Duomo di Molfetta c’è stato l’evento “Ricordare don Salvatore Pappagallo a 10 anni dalla sua morte” a cura dell’associazione musicale” A. Dvorak” e l’Editore Digressione Music col sostegno del Museo Diocesano e della Fondazione Valente. Magnifico! Tuttavia le manifestazioni per ricordarlo potrebbero avere un riscontro maggiore se le varie iniziative convogliassero la propria vitalità nella stessa direzione. Nella dispersione delle energie e nel poco sostenerle, potrebbe conseguire di abbandonare il ricordo di don Salvatore per i nostri figli che lo conoscerebbero esclusivamente attraverso le sue partiture, qualora capitassero loro tra le mani. Questo ulteriore omaggio a don Salvatore di Antonio Del Vescovo, ribadisce che lui, pur non avendo designato un erede artistico, ha comunque lasciato un segno profondo in quelli che lo hanno conosciuto. Ora all’ orizzonte c’è questa bellissima notizia dell’assegnazione alla associazione temporanea di scopo con nome Dvorak, della sede ristrutturata del Palazzo della musica di Don Salvatore Pappagallo, alla quale vanno i migliori auguri. Da notare inoltre, che tante associazioni si sono consorziate in questa ats Dvorak per partecipare all’ assegnazione della sede, segno evidente di fermento e desiderio di unirsi in maniera sinergica focalizzando l’attenzione in un luogo ben preciso, “Palazzo della musica don Salvatore Pappagallo, scuola popolare di musica”, Piazza delle Erbe, Molfetta: finalmente questa città avrà uno spazio preposto per contenere e produrre cultura con un orizzonte ampio e lungimirante, evidente richiamo non solo per la città. Tuttavia la nascita di questa nuova ats Dvorak potrebbe, per omonimia, generare confusione tra i possibili futuri utenti della scuola di musica. Pertanto, per chiarezza, è doveroso precisare la distinzione tra l’Associazione Antonin Dvorak, costruita dall’attività tenace e talentuosa di Don Salvatore Pappagallo, che l’aveva avviata sostenendola con un determinato statuto, stilato nel 1977, con fondamenti stabiliti e declinati e la nuova ats assegnataria della sede. La storica associazione svolge tuttora la sua attività promossa e organizzata dal Presidente Francesco Giancaspro che ha espresso la volontà di continuare il progetto originario con coraggio e prodigalità offrendo, anche per il prossimo anno, nuove interessanti proposte. Auguro attività culturali fiorenti alle associazioni che valorizzano la Musica, in tutte le sue declinazioni, con attività sinergiche. © Riproduzione riservata