Estate molfettese un successo: tre mesi di spettacoli, cinema teatro, musica
Anche se la rassegna dell’Estate Molfettese si chiuderà ufficialmente il 21 settembre, è già tempo di bilanci; tre mesi di iniziative culturali ed artistiche che hanno animato la nostra città nonostante le iniziali polemiche sulla nomina a direttore artistico di Federico Ancona e le condizioni meteo non sempre clementi. Ne parliamo proprio con lui, la mente dell’Estate molfettese 2014, Ancona e con l’assessore comunale Cultura e Turismo Betta Mongelli. Nella conferenza stampa di giugno avete presentato un programma con il quale si auspicava il coinvolgimento dell’intera città, obiettivo senz’altro raggiunto? «Sì, le iniziative hanno toccato davvero ogni singolo quartiere di Molfetta, dal centro alla periferia, interessando anche luoghi come Piazza delle erbe, approdo Sant’Andrea nuova meta delle passeggiate molfettesi e perfino l’isola ecologica. Una rivalutazione di Molfetta che ha aiutato a capire quelle che sono le ricchezze locali. Il programma ha visto di nuovo protagonista, dopo molto tempo, anche il Pulo, aperto tutta l’estate grazie all’Associazione Polje, che ha attirato soprattutto nei weekend, con ingresso gratuito, moltissimi visitatori». Il favore del pubblico è stato sempre evidente, un pubblico tra l’altro molto eterogeneo, tutto secondo i piani? «Non c’è stata una delle iniziative da noi promosse che non abbia attirato i cittadini, anzi a volte abbiamo dovuto fare i conti con un pubblico più numeroso rispetto a quello che avevamo previsto e per cui avevamo allestito le diverse locations. Molte delle iniziative, così come speravamo, hanno richiamato nella nostra città molti turisti, tanto che anche dal punto di vista commerciale, Molfetta ne ha tratto beneficio: non dimentichiamo ad esempio l’iniziativa promossa da Molfetta shopping-Confesercenti. Si è cercato di accontentare i gusti di un target molto vasto, con un programma che comprendeva molto teatro, cinema, musica, intrattenimento anche per i più piccoli e mostre. L’obiettivo era quello di mettere in relazione le qualità della nostra città con un qualcosa dal sapore nazionale ed addirittura internazionale». Come sempre però ci sono state delle critiche. «Questo progetto è cominciato all’insegna delle critiche, sono il sale del nostro lavoro. Ma fondate o meno, queste critiche pian piano si sono quietate facendo parlare i fatti. Comunque è normale che nonostante tutto il nostro impegno non si possa mai raggiungere la perfezione, ma noi prendiamo le critiche come un qualcosa di costruttivo, dei consigli per migliorare il nostro impegno. Crediamo di aver imboccato la strada giusta». Quindi vi ritenete soddisfatti? «Bisognerebbe fare questa domanda soprattutto alla cittadinanza. Noi lo siamo molto, è stato un duro lavoro sin dall’inizio con la selezione delle iniziative e no ce l’avremmo mai fatta senza il prezioso aiuto e collaborazione di diversi enti, a cominciare dalla Fondazione Valente, passando per l’ASM, l’MTM, Time Zones e molti altri fino ad arrivare all’Ufficio Cultura con l’infaticabile impegno di Rosa Losito. Nessun altro Comune in zona ha presentato tre interi mesi di programmazione di così alto livello, quindi siamo molto felici, tutto è andato secondo i piani e siamo intenzionati a continuare sulla stessa strenua». Allora ci prepariamo già ad altre iniziative del genere, magari all’Estate molfettese 2015? «I progetti sono annuali quindi l’estate 2015 è lontana, ciò che possiamo dire e che la selezione iniziale di quest’anno ha portato alla scoperta di tante realtà culturali ed artistiche che meriterebbero di essere conosciute ma che sarebbe stato impossibile includere nella rassegna perché crediamo che sia meglio fare poche cose ma bene, abbiamo però conservato tutti i contatti e non vediamo l’ora di dar spazio a queste forme d’arte non appena ce ne sarà possibilità». Non ci resta quindi che aspettare e nel frattempo goderci le ultime iniziative dell’Estate molfettese 2014.